mercoledì, agosto 25, 2010

Il gran giorno è arrivato....




Sono rovinato! Mi hanno trovato un sosia!!!!!!!
E' vero che non gli somiglio, che dite?
Ho bisogno di coccole!!!!!!!

mercoledì, luglio 21, 2010

giovedì, luglio 15, 2010

Spasimo in Jazz!


È in corso a Palermo dal 25 giugno e fino al 7 agosto la manifestazione “Seacily Jazz Festival 2010”, che, malgrado l’errore di scrittura di Sicily, dedica una raffica di serate alle ultime sperimentazioni del jazz, che ormai è un gran crogiolo, spesso interessante, di forme espressive, a volte, apparentemente inconciliabili.
Le serate, con happy hour condito di note a ingresso gratuito dalle 19, iniziano sempre tra le 21 e le 22 e si svolgono nello scenario mozzafiato dei giardini sopra le mura dello Spasimo: immaginate una fresca serata, magari al chiaro di luna, in mezzo a piante e alberi con lo sguardo rivolto a un piccolo palcoscenico illuminato della sola luce ambrata che proviene dai ruderi dello Spasimo e mettetevi in ascolto di calde note, ad es., di un trio che sono l’ultima pennellata, ben assestata, sul quadro di una serata magica…
Ecco date e costi delle prossime 3 tappe del festival:
- venerdì 16 luglio,h 22, George Cable trio(costo ingresso 8 euro);
- sabato 17, h 22, Benny Golson quartet( 10 euro);
- domenica 18, h 21, Rodney Bradley & Gospel Choir(8 euro).

Info prevendite alla fondazione The Brass Group.

sabato, giugno 26, 2010

Rossi fuori dal tempo alla galleria dell'Arco

Il giovane artista Christian Rossi, nato a Verona ma adottato, da qualche tempo, dal paesino ragusano di Sampieri espone a Palermo con la mostra Fuori dal tempo.
Dal 19 gennaio, sono visitabili, presso le sale della Galleria dell’Arco, frammenti d’un’esistenza quotidiana e e apparentemente banale: disegni su fogli sparsi, scontrini, ricevute bancarie sono il supporto così atipico per ospitare un pensiero e forse mille. Il tutto è riunito a formare dei collage, cui si accompagna la colatura di cera per coronare l’azione.
Un banale quotidiano che diventa arte.
Titolo: Fori dal tempo
Dove: Galleria dell’Arco
Via Siracusa 9
Da:19 giugno a: 30 luglio
Orari: mer.-sab. 16-20

domenica, giugno 20, 2010

900 Sicilia all'Albergo delle Povere

All’Albergo delle Povere di Corso Calatafimi 217 è, attualmente, in corso la mostra 900 Sicilia. In viaggio nel tempo. Essa è una percorso davvero suggestivo che, in 6 sale, presenta, in una scenografia mai vista, un percorso per immagini, sia sotto forma di filmati che di foto, dentro la nostra Sicilia, dalla più tradizionale e pubblica, alle calamità che ci hanno colpiti, come l’alluvione del ’20 a Palermo, fino allo spazio intimo e familiare.
In un’atmosfera noir e quasi onirica, il percorso comincia con la proiezione di un filmato d’epoca di pescatori trapanesi che trascinano metri e metri di reti per prepararsi alla pesca del tonno nella famigerata camera della morte. Seguono scene di festa in giro per la Sicilia, con filmati recenti e passati come la festa del Maestro di campo a Mezzojuso o quella del mandorlo ad Agrigento.
Al centro della Sala 3, sul pavimento è proiettata una grande mappa aerea zenitale di Palermo del 1935 su cui è proiettata, sovvrappondendosi, una foto satellitare della Palermo d’oggi. Camminandoci sopra e facendo ambra con il proprio corpo è possibile vedere parti della città del ’35.
In Sala 4, c’è un lungo corridoio che, con filmati vari tratti dal fim-documentario “Terra matta” e voce narrante di Vincenzo Rabito, raccontano la sua vita. Costui era un bracciante semianalfabeta che partecipò sia alla prima che alla seconda guerra mondiale e che prese parte alla campagna d’Africa e che decise di raccontarsi in un diario.
Ultima sala è un percorso tra foto e filmati amatoriali che raccontano scene di vita quotidiana di gente comune, raccolti e riuniti nella Filmoteca Regionale Siciliana.
Molti materiali provengono dall'Archivio Cinematografico dell'Istituto Luce e dalla Fototeca Nazionale.
Nel chiostro attiguo alle sale della mostra sono visibili delle teche con libri e giornali vari pubblicati negli anni della spediazione dei Mille ed è possibile vedere un filmato con effetti 3D che descrive le imprese di Garibaldi a Palermo.

Titolo: 900 Sicilia. In viaggio nel tempo
Fino al 31 luglio
Dove: Albergo delle Povere
Corso Calatafimi 217
Orari: mar.-ven. 10-13/14-20;
sab.-dom. 10-13/14-23

sabato, giugno 19, 2010

Ecco la verità sul lungo silenzio...

Salve a tutti! Sono Rino e torno dopo circa un mese d’assenza…scusateci!
Vi siamo mancati? Spero tanto di si e vi chiedo ancora scusa!
Che cosa è successo? Gradino mi ha lasciato...MA non è morto!
Diciamo che si è preso una vacanza, lasciandomi la gestione del blog. Ho provato a convincerlo insistendo che senza di lui non ce l’avrei fatta ma mi ha salutato dicendomi: “Mirimiau, miau miau” che vuol dire”Se t’impegni al meglio, tutto ce la farai anche solo, non sei un’incapace!”(quant’è immediata sta lingua gattese!).
Dov’è andato? Prima in vacanza rigorosamente in montagna, poi in giro per l’Italia con questa scritta attorno al collo:
Lo perdonate?

lunedì, maggio 24, 2010

Che aspettate?...Andate!



Entro il 30 maggio terminano Dialogue alla Galleria dell'Arco e Paesaggi urbani alla Galleria Mediterranea, che aspettate ad andare?

A presto, miauuu!

Gad

giovedì, maggio 20, 2010

Daverio, Garibaldi e il...sosia!

Philippe Daverio, in occasione delle manifestazioni che Palermo organizza, sotto la sua direzione, per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, oltre alla mostra di cui vi ho già scritto in un mio precedente articolo, dal 25 al 30 maggio ha previsto altri incontri e manifestazioni.
Eccoli in elenco:
25 maggio: Daverio, dalle 18, presso il Teatro Montevergini, cercherà, tra i palermitani che si presenteranno, il sosia di Garibaldi che lo accompagnerà nelle 3 giorni 27-30 maggio nel corso delle varie manifestazioni;
27 maggio: inaugurazione della mostra Garibaldi, Mito e realtà;
29-30 maggio: rievocazione della battaglia di Palermo, avvenuta il 27 maggio 1860. Un corteo in uniforme partirà la mattina del sabato da Piazza Politeama, si ritroverà nel pomeriggio presso il Ponte Ammiraglio e la sera alle 21 ci sarà un successivo incontro per il teatro della rievocazione; la domenica, alle 11, ci sarà la firma dell'armistizio sul palco del Foro Italico.
Ci sarete anche voi?

sabato, maggio 15, 2010

Doppia mostra al Convento della Magione

Presso le sale espositive del convento della Magione, nella piazza omonima, sono visitabili le mostre Le forme della scrittura e L'ultima città. Rituali e spazi funerari nella Sicilia Nord-Occidentale di Età Arcaica e Classica.
La prima, Le forme della scrittura, preceduta dalla visione di un filmato sulla Sicilia Antica, raccoglie testimonianze scritte su vari supporti, dalla pietra delle stele funerarie alle ceramiche ai marmi fino alla pergamena e alla carta, espressione di epoche e culture assai varie e differenti: si comincia dalle antichità fenicie, greche e romane e si prosegue verso i manoscritti medievali e tardo medievali, tra i quali spiccano un'Eneide in volgare siciliano del XIV secolo e altri in persiano e siriano. Sono tutti reperti appartenenti a collezioni di musei e biblioteche di Palermo: i reperti più antichi provengono dal Museo "A. Salinas" mentre i manoscritti e i volumi dalla Biblioteca Regionale "A. Bombace" e dall'Archivio Storico Diocesano.


Tomba collettiva a Himera



L'ultima città espone corredi tombali, urne e immagini, con ottime indicazioni parecchio esplicative, che testimoniano le ricerche che, negli ultimi anni, sono state realizzate nei siti archeologici più significativi della Sicilia Nord-Occidentale: Himera, Panormo (zona di corso Calatafimi) e Solunto e le necropoli indigene della sicana Hykkara e l'elima città del Monte Castellazzo di Poggioreale. Notevoli i corredi funerari e e le sepolture ritrovate nell'area della caserma Tukory a Palermo e le immagini delle tombe collettive della greca Himera, risalenti, quasi certamente, alla battaglia del 409 a.C. contro i cartaginesi, di cui ha scritto con dovizia di particolari Diodoro Siculo nella sua Bibliotheca Historica.

Titolo 1: Le forme della scrittura
Titolo 2: L'ultima città. Rituali e spazi funerari nella Sicilia Nord-Occidentale di età arcaica e classica
Dove: Convento della Magione
Fino al 20 giugno 2010


Note: Assai interessanti e, specialmente la seconda, esauriente e coinvolgente. Da notare che molie sono le immagini di scheletri e, dentro certe anfore, come avveniva per le inumazioni greche a enchytrismos, sono presenti i resti di neonati.

venerdì, maggio 14, 2010

Una notte al museo...6!

Palazzo Riso in notturna
Sabato 15 maggio ricorre la 6a edizione della Notte dei Musei.
11 i musei aperti dal tardo pomeriggio (con orari variabili) fino alle 24 inoltrate: figurano il Museo Riso, il Museo di Zoologia, il Museo Gemellaro, il Museo di Mineralogia, l'Archivio Storico Comunale e l'Archivio di Stato, il Museo delle Marionette, il Museo della Specola, la Galleria d'Arte Moderna Restivo, il Museo della civiltà Contadina e, dulcis in fundo, il Museo Mormino.
Visite gratuite e, anche, guidate e tanto altro ancora: piccoli concerti, proiezioni di filmati e performances e manifestazioni varie.
Ulteriori info e dettagli sui programmi:

giovedì, maggio 13, 2010

Nodari e i Mille fanno tappa a Palermo!

I mille attraversano il ponte Ammiraglio di Palermo

Si inaugura il 27 maggio, alle ore 19, presso le sale della Galleria d'Arte Moderna di S.Anna, la mostra dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, Garibaldi, Mito e realtà, si sviluppa, principalmente, attorno ai 2 album di disegni e schizzi ad acquerello del garibaldino doc Giuseppe Nodari, ritrovati, per caso, dal critico d’arte (e non solo) Philippe Daverio, dentro una scatola per sigari, e altre opere pittoriche di grande formato che riproducono scene e temi ancora ispirate alla spedizione dei Mille come, ad es., il dipinto "Garibaldi a Palermo" di Giovanni Fattori e altre opere della collezione Tronca.

Dopo che, diciottenne, aveva preso parte alla prima guerra d’indipendenza, Nodari si unì ai Mille e si imbarcò a Quarto sul piroscafo Lombardo e da lì verso Marsala, Calatafimi e tutte le principali tappe toccate dai garibaldini. Salvò, inoltre, la vita allo stesso Garibaldi, l'1 Ottobre 1860, durante la battaglia sul Volturno, e divenne, come un reporter di guerra ante litteram, illustratore e disegnatore ufficiale di tutte le gesta e battaglie dei garibaldini.

Titolo: Garibaldi, Mito e realtà
Da: 28 maggio a: 27 giugno
Orari: mar.-dom. 9,30-18,30
Dove: Galleria Regionale di Arte Moderna S. Anna
via S. Anna 21

domenica, maggio 02, 2010

Motori



Nello spazio espositivo della Fiera del Mediterraneo, dal 4 al 9 Maggio, si terrà la manifestazione "Palermo motor show", un evento che vedrà protagoniste le maggiori case automobilistiche e motociclistiche mondiali.


Ci saranno momenti di discussione, spazi dedicati ai videogames, alla sicurezza stradale, ed ai modelli di vetture, comprese le ultime novità, in mostra. Momenti importanti saranno costituiti dal ricco programma di gare, in cui si sfideranno kart, vetture rally, Formula Light, auto storiche e le vetture della Targa Florio.


Il programma completo della manifestazione lo si può trovare e scaricare, in formato PDF, sul sito ufficiale: http://www.palermomotorshow.com/.
L'orario in cui sarà possibile assistere all'evento vanno dalle 8:00 alle 0:00, ed il costo del biglietto è di 5 euro


lunedì, aprile 19, 2010

La scuola di Atene di Raffaello

Mentre sfogliavo un volume di storia dell'arte, Gadrino, con passo felpato e silente, è spuntato facendomi saltar per aria! Gli ho chiesto cosa volesse e, nel suo miagolese stretto, mi ha chiesto di parlarvi de "La scuola di Atene" che tanto l'ha colpito e che gli pare un tributo alla Settimana della Cultura.
Raffaello lavorò agli affreschi della Stanza della Segnatura di Palazzo Vaticani, a Roma, tra il 1508 e il 1511. Uno dei due (l'altro è la "Disputa del Sacramento") è "La scuola di Atene", imponente sia per dimensioni che per ciò che raffigura. Secondo Giulio Carlo Argan, rappresenta la sapienza antica."V'è una solenne architettura, perchè la sapienza antica è tutta una costruzione del pensiero umano". E i filosofi hanno dimensioni monumentali.
Vi ha inserito i fumetti così ne riconoscete alcuni.
Perchè io e il Gadrino abbiamo scelto quest'opera? Perchè molti di loro, se non quasi tutti, sono passati per la Sicilia, la famosa Magna Grecia del passato.
Molti aneddoti e episodi si potrebbero scrivere a riguardo: ad es., Platone vi fu imprigionato per ben 3 volte.
A presto,
Rino

domenica, aprile 18, 2010

Kalos e la settimana della cultura

Anche la libreria Kalos, di via XX settembre 56/b, ha voluto partecipare agli eventi della 12esima settimana della cultura organizzando, da lunedì 19 aprile a sabato 24 aprile, incontri ed eventi di promozione.
Ecco ALCUNI degli incontri previsti dal calendario, che si svolgeranno nel giardino antistante la libreria, ove non specificato:
-19 aprile, h 18: Presentazione di “Benedetti sonetti” di Antonio Giordano. L'autore, insieme ai suoi allievi, leggerà i sonetti, le ballate e brani di sue commedie, tra cui "Giallo Tea", che debutterà in anteprima assoluta il 4 e 5 maggio al Nuovo Montevergini di Palermo;
-21 aprile, h 18: Presentazione del libro, edito Kalós, “L'architettura del Settecento in Sicilia. Storie e protagonisti del tardobarocco”, di Marco Rosario Nobile e Stefano Piazza. Gli autori interaggiranno con Davide Lacagnina, direttore della collana, e con l'arch. Rosanna Pirajno;
-22 aprile,h 17, 30: Presentazione del volume “I miti romani. Il racconto” di Licia Ferro e Maria Monteleone. Oltre alle autrici, interverranno Pietro Li Causi, Rita Marchese e Giusto Picone;
-23 aprile, h 17, 30: nella Sala delle Capriate di palazzo Steri, presentazione di “Viaggio nei musei della Sicilia. Guida ai luoghi” di Alessandra Mottola Molfino. Interverranno Vincenzo Abbate, Maria Concetta Di Natale, Gesualdo Campo, Maria Lucia Ferruzza e Davide Lacagnina.

giovedì, aprile 15, 2010

La settimana della cultura a Palermo


Dal 16 al 25 aprile si svolgerà, con il patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, la XII settimana della cultura.

Saranno 10 giorni di aperture straordinarie di monumenti, siti d'arte, archivi e biblioteche tutte ad ingresso gratuito e in tutta Italia.

Anche Palermo, come molte altre località, fornirà il suo contributo accompagnata dallo slogan "La cultura apre. La Sicilia è cultura".

Quali i siti accessibili? Sono i siti del circuito MAP, acronimo di musei e archivi di Palermo.

Eccoli:

1) Palazzo Abatellis, che organizzerà, oltre alle visite guidate ad ingresso libero, degustazioni di vini e varie conferenze;

2) Palazzo Mirto, per cui gli studenti di Palermo apre le porte cureranno le visite guidate e nel quale vari incontri e presentazioni, con accompagnamento musicale, arricchiranno la sfarzosa sede di tale palazzo;

3) Palazzo Belmonte Riso, in cui si svolgeranno concerti, presentazioni e eventi vari a cura della Casa Museo di Antonino Uccello di Palazzolo Acreide;

4) Biblioteca Regionale Siciliana "A. Bombace", che, per gli appassionati di testi antichi, ha previsto un percorso didattico che illustra antiche tecniche artigianali legate ai mestieri del libro, dalla produzione della carta e della pergamena alla legatura.

5) Galleria d'Arte di Sant'Anna;

6) Museo Mormino;

7) Museo delle Marionette, con conferenze e inaugurazione della mostra di 55 stampe giapponesi di Hiroshighe, artista dell'800;

8)Museo di Mineralogia;

9) Museo del Vino e della Civiltà Contadina, nelle cantine di palazzo Palagonia, in cui saranno possibili degustazioni di vini;

10) la Specola dell'Osservatorio Astronomico in cui sarà allestita la ricostruzione dello studio astronomico di Giuseppe Tomasi di Lampedusa;

11) Evento lasciato per ultimo ma, assai significativo, sarà la riapertura della storia sede della "Catena" dell'Archivio Storico, dopo un periodo di restauro. Ad inaugurare, sabato 17, sarà il presidente del Senato Renato Schifani.

Per ulteriori informazioni (per alcune manifestazioni):

Nota bene: Come spesso accade a Palermo, a volte, alcune visite sono su prenotazione, di cui spesso si arriva a conoscenza, solo dopo essere arrivati in sede. Un consiglio che il vostro caro Gadrino vi dà è quello di scegliere monumenti vicini tra loro in modo da poter supplire la delusione di non poter vedere certi siti programmati e preferiti con visite alternative.
Rinota bene: Purtroppo, le visite gratuite saranno possibili solo negli orari consueti previsti da ogni museo o sede espositiva, non sono previste aperture straordinarie.

domenica, aprile 11, 2010

Il Genio di Leonardo chiude il 15 aprile

Miauuu! Vi ricordo che giorno 15 aprile è l'ultimo utile per visitare l'interessante mostra Il Genio di Leonardo,

CI SIETE STATI TUTTI?
Vi consiglio di vederla!
Se volete qualche notizia in più andate al mio articolo:

Taravella torna a Palermo, ospite della Galleria Mediterranea

Dopo l'esperienza Berlinese all'Infantelliana Gallery, il poliedrico pittore madonita Croce Taravella torna a Palermo con la mostra Paesaggi urbani, ospitata dalla Galleria Mediterranea di via D'Amelio.
Sono 50 le tele esposte, scorci di città, suo tema prediletto: New York, Berlino, Hong Kong, Vienna, le vie di Palermo...

Sempre riconoscibile il suo tocco: la fotografia è sempre il suo punto di partenza, il suo supporto tecnico, che presto si sfuma, si sbava ma non ne perde mai il contatto, resta riconoscibile, familiare a chi guarda e familiare al pittore, che ha stabilito un rapporto intimo e profondo coi luoghi che dipinge o crea e ricrea continuamente. Ha, pure, aggiunto delle varianti: stavolta molte delle sue opere, soprattutto quelle dedicate a New York, sono su supporto d'acciaio e alluminio, che paiono incise e scavate e il loro effetto, in controluce, è lucido e riflettente, più luminoso, senza dubbio.

Come scrive il critico Sergio Troisi, "il nucleo generatore dell'opera di Croce Taravella è allora quella discontinuità tra percezione e memoria[...] che è una delle componenti dell'espressionismo". Un landscape che è, più propriamente, un mindscape, insomma, incorniciato dagli innovativi supporti di metallo, un luogo della memoria sempre attuale, un dialogo tra presente e passato sempre zampillante.

Titolo: Paesaggi urbani

Da: 9 aprile a: 30 maggio

Orari: 11-12,30; 17,30-19,30(tutti i dì)

Dove: Galleria Mediterranea

via Mariano D'Amelio 12, 28, 30

Ulteriori info: http://www.crocetaravella.com/

http://www.mediterranea-arte.org

Nota bene: La mostra si articola in due locali espositivi, uno dei quali ha una location "particolare": volutamente grezza, forse, ma ampia.

venerdì, aprile 09, 2010

Aprile, dolce dormire....

Io lo chiamerei letargo...
Dopo Pasqua, Gadrino s'è impoltronito, anzi indivanito e chi lo schioda perora!
Speriamo che nel week-end si decida a farsi una bella passeggiata per la città!
Altro che gatto girovago!
Rino

sabato, aprile 03, 2010

Terminata: Il pensiero del fuori alla Vignicella

Contestualmente allo svolgimento della mostra "Il mondo alla rovescia", nelle ex celle d'internamento dei malati di mente al primo piano del complesso della Vignicella è visitabile la mostra "Il pensiero del fuori".




44 giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Palermo espongono le loro opere ispirate al mondo dei "Matti" nelle "stanze ferite" della Vignicella, come le definisce la curatrice del catalogo, Gianna Di Piazza, che, ancora le descrive come "luogo anomalo e duro dove le opere dei giovani artisti non sono esposte per mostrarsi ma per assorbire, sentire e rimandare memorie scomode e mute".

Significativa è, ad es., Il giardino del pensiero di Andrea Mineo.


In una delle celle, nelle quali chissà quali tormenti si sono consumati per anni e anni, l'artista ha inserito un'opera fruibile con lo sguardo e con il tatto perchè è possibile camminare sopra un tappeto disordinato di foglie secche, che crepitano quando sono schiacciate e, per qualche attimo, interrompono un silenzio dell'anima o un dialogo tra sè e sè o un tentativo d'approccio con la frase che un ex matto ha scritto in modo scomposto sulla parete nello sfondo.


Titolo: Il pensiero del fuori

Da: 26 marzo a: 30 aprile

Orari:LUN-GIO 10-13; 15-17; VEN-SAB 10-13; 15-21

Dove: Complesso della Vignicella,

via la Loggia, 5

N.B. L'ingresso è gratuito.

Opera in gesso di Luigi Citarella

Terminata: Il mondo alla rovescia alla Vignicella

"Uomini rapati a zero, crani pelosi, calzoni che devono essere tenuti con le mani perchè non esistono cinture(potrebbero essere pericolose), toppe, scarpe senza lacci, una nudita oscena interpretata sempre come un segno della malattia ma che spesso è solo il segno dell'incuria, dell'indifferenza, della crudeltà e del cinismo dell'organizzazione ospedaliera che ritiene inutile vestire i "pazzi"."


Franco Basaglia, La Real Casa dei Matti



Dal 26 marzo è visitabile, nel locali dell'ex ospedale psichiatrico di Palermo, l'ex Real Casa dei Matti, la mostra "Il mondo alla rovescia", che riunisce 300 disegni realizzati dal 1953 al 1958 il pittore e disegnatore palermitano Bruno Caruso.

Proprio nel '53, l'artista si è unito a un' equipe di psichiatri che aveva deciso di usare, fornendo carta e matita ai malati di mente internati, il disegno per aiutarli ad esprimersi, quando non erano legati a cinture di forza o sottoposti all'elettroshock.



Mentre loro disegnavano i loro incubi e deliri, Caruso li osservava e li disegnava a sua volta. Disegni di denuncia sono i suoi, sempre impegnato nella lotta contro la sopraffazione e la violenza.

Puoi vedere uomini e donne semi nudi o del tutto nudi, occhi infossati, sguardi assenti e inebetiti e spauriti.


Nelle sale antistanti alla mostra, sono visitabili anche le sale del Museo del Manicomio, inaugurato nel 2008, colme di idocumenti, di attrezzi e strumenti per la "cura" delle malattie psichiche come le macchine per l’elettroshock, camicie di forza e "divise", attrezzi di lavoro che servivano alla “rieducazione” dei malati. Pure è accessibile il dormitorio, coi relativi arredi. Degna di nota è una sala in cui sono esposte le opere pittoriche realizzate dai malati stessi. Tra essi, infatti, loro malgrado, figuravano moltissime menti geniali d'artisti, matematici, fisici.

E', infine, possibile assistere alla proiezione di un filmato sul complesso della Vignicella.

Titolo: Il mondo alla rovescia

Da: 26 marzo a: 30 aprile

Orari: lun-gio 10-13; 15-17

ven-dom 10-13; 15-21

Dove: Complesso della Vignicella

via La Loggia, 5

N.B. L'ingresso è gratuito.
Opera del "pazzo" che si faceva chiamare Ippus Major

giovedì, aprile 01, 2010

Nati Stanchi


Regia: Dominick Tambasco

Interpreti: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Maria Coco, Martino Olcese

Durata: 92'
Nazionalità: Italia

Anno: 2001



La vita di Salvo e Valentino trascorre tra il bar e la piazza del paese. Il loro scopo principale è quello di partecipare a tutti i concorsi possibili, e di venir bocciati, per rimanere disoccupati.
Il loro ragionamento consiste nel ritenere l'economia della Sicilia retta sul bar, e se tutti lavorassero, nessuno andrebbe più nei bar, e l'economia crollerebbe.
Un giorno promettono alle rispettive fidanzate che, qualora avessero vinto il concorso per bibliotecari, a cui si accingevano a partecipare a Milano, allora le avrebbero sposate.
Si recano a Milano, fanno il concorso inserendo le risposte a caso e, incredibilmente, lo vincono.
Per loro è il dramma!
Cercano allora di scoprire come possano aver vinto, e giungono alla conclusione di avere qualche nemico ("Sono i servizi segreti. Due come noi, senza lavoro e felici, danno fastidio. Siamo due rivoluzionari, come Che Guevara". "Ma chi è?" "E che ne so; è uno che vende magliette."), e cercano di capire chi possa essere.
Il punto di forza di questa pellicola consiste nella leggerezza; la loro è una comicità che non ha bisogno di scendere nella volgarità e nella scurrilità, per far sorridere, ma si basa su delle situazioni normali, vissute però in maniera particolare, con battute dirette che arrivano immediatamente al punto.
La storia, già di per sè, è molto divertente, e fa leva sul complesso di Peter Pan, che sembra affliggere i trentenni italiani. Inoltre viene anche esplorato il rapporto che c'è tra l'universo maschile e quello femminile, con le loro tipiche incomprensioni ("Amore mio, gli errori si fanno, l'importante è capire dove si sbaglia, e tu sono cinque anni che mi fai capire dove sbaglio... Ogni giorno!"), ma con la costante che ognuno vuole inseguire i propri sogni, come è giusto che sia.
In conclusione, la prima opera del duo Salvatore Ficarra e Valentino Picone, regala momenti incredibilmente spassosi, ed è l'ideale per passare circa un'ora e mezza all'insegna della spensieratezza.
Un esordio davvero molto positivo.
Rino

lunedì, marzo 29, 2010

Dialogue alla Galleria dell'Arco

Il 2 aprile alle ore 18, presso la Galleria dell'Arco, s'inaugura la mostra Dialogue, del "duetto" artistico formato dal milanese Francesco De Grandi e dal cinese Luo Xiaodong.
Cina dialoga con Italia, o viceversa, insomma. O, chiasmicamente, Palermo dialoga e discorre con Shangai, entrambe sedi dell'internazionale Galleria dell'Arco, nostranamente sita in via Siracusa 9.

Il giovane ed emergente artista Xiaodong espone, per la prima volta in Italia, le sue tele di vario formato, realizzate nel corso del suo soggiorno a Palermo. Tre sole sono le opere esposte, ispirate ai nostrani parchi cittadini erealizzate, con grande maestria con il solo e unico ausilio della spatola, con effetti espressionistici. Suggestivo è l'accostarsi tra scene uguali ma dipinte dentro lo scorrere del tempo e nel suo scorrere, al punto che tra un pannello è l'altro è subito pittura memoriale, patinata d'antico.
De Grandi, che, anche lui per la prima volta, esporrà, in contemporanea, a Shangai, presenta i suoi lavori più recenti includenti, anche in questo caso, tre olii su tela con soggetti "classici" e molto quotidiani come un albero o dei fiori e con effetti assia realistici ma, solo in superficie perchè la sua pittura, pian piano si sbava, s'annacqua e inizia un viaggio non più per l'occhio fisico, ma per l'occhio della mente o forse dell'anima.
Titolo: Dialogue
Inaugurazione: 2 aprile, ore 18
Da: 2 aprile a: 29 maggio
Orari: mer- sab 16-20
Dove: Galleria dell'Arco
via Siracusa, 9
Ulteriori informazioni: http://www.dearco.it/

Terminata: Miccichè e il suo Happy Hours tra le...Nuvole!

Sarà inaugurata giovedì 8 aprile alle ore 19, presso la sede della galleria Nuvole di via Matteo Bonello, la mostra Happy Hours dell'artista palermitano Antonio Miccichè.
Dopo Waterfront ospitata da Nuvole nel 2006, quest'ultima esposizione si compone di ventitre disegni su carta e su multistrato in bianco e nero, ciascuno dei quali racconta una storia di cronaca come la strage di via d'Amelio, l'attacco alle torri gemelle, lo sbarco dei clandestini, persino il delitto di Cogne.
Miccichè è un'artista che guarda alla vita, ci si specchia e riflettendosi e riflettendoci esprime, alla fine, con forza, quello che è il suo sentire, che è anche un comune sentire.


Titolo: Happy Hours


Da: 8 aprile 2010, ore 19 a: 21 maggio

Orari: mer-sab 16-20( solo su appuntamento ma, per visite in altri giorni e altri orari prenotare ai numeri 091 323718 e 3296319339)

Dove: Associazione Nuvole
Palazzo Patricolo
via Matteo Bonello 21(alle spalle della cattedrale)
Ulteriori Informazioni: http://www.associazionenuvole.it/
nvuole@associazionenuvole.it
o chiamare i numeri 091/323718-091/6319339



venerdì, marzo 26, 2010

Giornata di Primavera a Palermo a Villa Castelnuovo

"C'è bellezza ovunque ma non tutti riescono a vederla."

Confucio

Questo week end, nelle date 27 e 28 marzo 2010, ricorrre la 17a giornata FAI di Primavera.

590 saranno i palazzi e giardini storici, ville, chiese e conventi fruibili in tutta Italia.

Per Palermo, dopo Villa Alliata-Cardillo, riaperta lo scorso anno e dove, da poco, si è conclusa la mostra su Pupino Samonà e Auschwitz, solo 1 sarà il sito accessibile e solo per la giornata del 28 marzo: esso è Villa Castelnuovo, sita in via del fante, 66.

Tale villa fu edificata nel '700, nel bel mezzo del Parco della Favorita, per volere di Gaetano cottone, l'allora principe di Castelnuovo.

Per volere del figlio del principe, tale sito fu, agli inizi dell''800, risistemato e rimaneggiato perchè divenne sede di un istituto agrario, in cui gli allievi avrebbero sperimentato nuovi metodi di conduzione agricola. E', infatti, presente una ricca flora, specialemente esotica.

Si arricchì, quindi, del gymnasium di stile neoclassico, simile per forme e decorazioni a quello dell'orto Botanico di Palermo, realizzato nel 1778.

Degni di menzione sono, poi, il viale di cipressi su cui si sporgono le statue di Abbondanza e Agricoltura e il teatro arboreo, in cui è posizionata una statua della Musica.

Annessa all'area di Villa Castelnuovo è la sede del Teatro di Verdura, sede delle manifestazioni estive del Teatro Massimo, anch'essa coinvolta nel ciclo di visite e manifestazioni.
Le visite saranno possibili domenica 28 marzo, dalle 10 alle 17 e alle ore 11 ci sarà una visita guidata per i soli soci Fai.
Nel Gymnasium sarà allestita la mostra fotografica "Il valore della classicità nella cultura del giardino di Sicilia".
Spazi musicali del Centro Musicale di Palermo accompagneranno le visite dalle 12 alle 16.
In provincia di Palermo, il 27-28, a Bagheria sarò visitabile Villa San Cataldo Galletti, in via Consolare, 183 e a Misilmeri il Castello. Vari sono gli eventi correlati alle visite guidate.
Pe ulteriori info: http://www.fondoambiente.it/ o chiamare il numero 091/6161010.

sabato, marzo 20, 2010

Primavera è! E in via Roma!

"Ciascun apra bene gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi sian, giovan e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi,
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto sia:
di doman non c'è certezza."
Lorenzo il Magnifico, Canzona di Bacco

Questo fine settimana, 21-22 marzo, e il successivo, 27-28 marzo, via Roma a Palermo si veste di primavera.
Una grande e lunga isola pedonale dalla stazione centrale a via Cavour sarà chiusa al traffico automobilistico e aperta ai vecchi cari pedoni.
L’associazione d' esercenti “Via Roma” installerà dieci isole floreali lungo il tracciato e le vetrine di alcuni negozi esporranno opere degli allievi dei corsi di moda e gioiello, dell’accademia di Belle Arti di Palermo.
Negli orari “pedonali”(15-21 sabato e 8,30-21 domenica) saranno organizzate visite guidate gratuite agli Oratori di Gesù e Maria, San Matteo, Sant’Agostino e San Antonio Abate.
La Galleria d’arte moderna e contemporanea sarà visitabile gratuitamente SOLO da coloro che avranno(ovviamente!) effettuato acquisti nei negozi del percorso.
Sarà possibile assistere a dei concerti alle ore 19 nelle chiese di San Domenico, Sant’Anna e Ecce Homo.
Ecco i concerti giorno per giorno:
20 marzo
Quartetto Syrink dove: chiesa di San Domenico;
Duo violino e pianoforte dove :chiesa di Sant’Anna;
21 marzo
Duo sax e piano dove: chiesa di Sant’Anna
27 marzo
Quartetto Syrink dove: chiesa di Sant’Anna
Duo Violino e piano dove: chiesa Ecce Homo
28 marzo
Duo Chitarra e flauto dove: chiesa di Sant’Anna
Duo Sax e piano dove: chiesa Ecce Homo
Per ulteriori informazioni: www.viaromapalermo.it

mercoledì, marzo 17, 2010

Tratto dal libro: La stanza dello scirocco

Titolo: La stanza dello scirocco
Anno: 1998
Regia: Maurizio Sciarra
Interpreti: Giancarlo Giannini, Tiziana Lodato, Paolo De Vita, Francesco Benigno

Questa è la stanza dello scirocco. Nelle giornate di vento, quando la sabbia che viene dal deserto copre tutto, non c’è posto più dolce e più fresco per aspettare che questo caldo afoso finisca.
E allora mi ricordo che tutti si rifugiavano qua dentro e ci restavano, senza muoversi, immobili, fermi…e aspettavano…e aspettavano
.”

Così proferisce il marchese d’Acquafurata mentre mostra alla giovane Rosalia la stanza dello scirocco del suo palazzo.
Immaginatevi la calda e avvolgente voce di Giancarlo Giannini che rimbomba incontrastata in una camera dello scirocco mentre pronuncia tali parole in modo cadenzato e ben scandito.
Piccola perla d’un ode alla “sicilianità” è “La stanza dello scirocco”, ritenuto, come si può leggere nei titoli iniziali, film d’interesse culturale a livello nazionale.
Esso è tratto, assai liberamente, dall’omonimo romanzo del 1986 del giornalista palermitano Domenico Campana, autore, tra l’altro anche d’altri titoli come “L’isola delle femmine”.
La storia è in sintesi questa: l’antifascista marchese d’Acquafurata, interpretato da Giancarlo Giannini, mentre Mussolini prepara la spedizione coloniale in Abissinia, ormai stabilitosi in Francia, torna al paese natio, situato tra Ragusa e Catania, per vendere il palazzo di famiglia.
Mentre un gruppo di compaesani assiste a uno spettacolo dei pupi di Mimmo Cuticchio, scoppia un incendio e il maggiordomo del marchese muore.
Poiché il partito fascista vorrebbe impossessarsi del palazzo signorile per situarvi una sede del fascio, il nobile fa creder che a esser morto nell’incendio è il marchese e si finge il maggiordomo. Complice il suo avvocato, che conosce la sua vera identità, finge d’ereditar gli arredamenti e fa assegnare il palazzo a una giovane coppia di terremotati, Vincenzo (Francesco Benigno) e Rosalia (Tiziana Lodato).
Mentre si prepara alla vendita dei cimeli di famiglia e organizza in segreto la fuga da Lampedusa a Parigi di un altro antifascista, convive con la coppia e le sue parole, i suoi discorsi e i suoi gesti seducono la giovane Rosalia, una contadina analfabeta ma assai avvenente.
Centrale e determinante per la vicenda dall’epilogo prevedibile, è la stanza dello scirocco meglio nota come camera dello scirocco. In uso nell’architettura persiana sin dal XI secolo, tali costruzioni sotterranee divennero il normale corredo progettuale di ville e casene del periodo della villeggiatura di nobili e notabili, tra i secoli XVII e XVIII nel palermitano e non solo. Erano delle camere ipogee dotate di sorgiva e canne di ventilazione utilizzate come rudimentali sistemi di refrigerazione nelle calde e afose giornate estive.
Pregevolissima la recitazione e presenza scenica di Giancarlo Giannini, che adombra il personaggio del romanzo, molto più vecchio e impacciato. Tiziana Lodato, volto molto siciliano, pare l’emblema d’un femminismo ante litteram.
Degne di nota sono le musiche di Eugenio Bennato.
Per un appassionato di tradizioni popolari.

lunedì, marzo 15, 2010

Chi l'ha visto? Ah, eccolo...

Salve, sono Rino e son, anzi, siam tornati! Da come annuncio nel titolo del post, stavo per chiamare "Chi l'ha visto?" perchè ru Gadrinu non avevo tracce da giorni e avevo preparato questa foto segnaletica.......



Ma...Gadrino è tornato! Ancora è agitato e smanioso e gironzola per la stanza assaporando i successi tanto ricercati nei giorni scorsi....

Dove sei stato, Gad?

Miauuuuu! Sapessi! Proprio stamattina ne ha beccata un'altra...sinuosa, affascinante e ammiccante...

Di chi parli?

Che profumo! Che fascino! Era una bellissima gattina dal pelo lungo, anzi, lunghissimo e uno sguardo profondissimo...ce n'è voluta ma...alla fine ci siamo fidanzati! Olè, e son 7!

Hai 7 fidanzate?

Come le 7 vite dei gatti, eh, eh! Sai, la stagione ha anticipato i suoi tempi e io me ne sono approfittato!

Quindi è questo il motivo della tua sparizione? Volevo chiamare "Chi l'ha visto?"!

Ma che dici? Io nei dintorni son stato, anche se il troppo amore m'ha smagrito...che fa, Rino, me la prepari una bella cenetta?

E tu prometti che tornerai a girovagar come tuo solito?

Prometto.

Andiamo Gadrino, saluta tutti prima.

Baciamo le gatte..ops! baciamo le mani e miauuuu a tutti!

Svelato il mistero del Gadrin perduto, un saluto a tutti e

A prestissimo!

lunedì, marzo 01, 2010

Meglio il Padrino...o il Gadrino?

Cosa ne dite? La mia suadente posa da Gadrino non è più ammiccante e penetrante di quella del Padrino?

Il Padrino



The Godfather (Usa 1972) di F.F. Coppola con Marlon Brando, James Caan, Al Pacino, Diane Keaton, Robert Duval. 175'











Durante le nozze della figlia il padrino, Don Vito Corleone, promette assistenza e protezione a chiunque glielo chieda. Sollozzo, a nome della famiglia mafiosa dei Tattaglia, chiede appoggi e finanziamenti per iniziare un ingente traffico di droga. Vito Corleone si rifiuta di intraprendere un simile commercio, e questo rifiuto scatena una lunga e sanguinosa guerra tra le due cosche, che porterà al ferimento del padrino, all'uccisione di Sonny Corleone, suo figlio, e all'entrata in scena di Michael Corleone (Al Pacino), l'altro figlio che sino a quel momento si era tenuto in disparte.


Il film rappresenta il cinema per eccellenza, quello fatto con maestria, con accuratezza, con senso del ritmo.
La trama è interessante e coinvolgente, non si può non notare l'abile mano di Mario Puzo che, oltre ad aver scritto l'ottima opera letteraria da cui è tratta quella cinematografica, ha anche contribuito nella stesura della sceneggiatura.


La regia è molto attenta, le ambientazioni sono ricreate molto bene, sembra di esser veramente catapultati nella New York degli anni Quaranta.
La visione non è mai noiosa; i personaggi da presentare sono molteplici, ed ognuno è caratterizzato in maniera eccelsa.

Lo sviluppo, è sempre lineare e gradevole, e mai pesante e contorto. Non è comunque opera per chi vuole "tutto e subito", poichè il ritmo è volutamente molto lento, da assaporare e gustare attimo dopo attimo sequenza dopo sequenza, come d'altronde avviene nei lavori migliori e più curati.

Molteplici sono le scene ed i dialoghi che rimangono nella memoria, e da cui innumerevoli altre pellicole hanno preso spunto. Come dimenticare "l'offerta che non potrà rifiutare" oppure la scena della testa del cavallo sul letto di chi ha rifiutato l'offerta di cui sopra.

La recitazione è un altro punto di forza del lavoro oggetto di questa recensione; sarebbe facile citare lo strepitoso Marlon Brando, ma tutti gli interpreti principali sono allo stesso livello. Ottimo anche il doppiaggio.

L'opera, sicuramente da vedere, fa parte di quel ristrettissimo novero di pellicole di cui, pur conoscendo già la storia, una seconda, una terza, ed anche una quarta visione, non stancano mai, anzi in tal maniera si apprezza maggiormente il valore qualitativo del film, perchè si colgono aspetti che non finiscono di meravigliare, per quanto sono curati.

Da vedere e rivedere.
Rino

sabato, febbraio 27, 2010

Terminata ma vista per voi: "Invenzioni" di Meschis al Loggiato

Miauuuuuu! Sono tornato, girovago come sempre! E vi presento, appunto, una mostra appena inaugurata.
Dal 26 febbraio al 28 marzo 2010 è visitabile, presso la panoramica sede del Loggiato di San Bartolomeo, la mostra "Invenzioni" del pittore palermitano Renzo Meschis. Continua, quindi, la grande valorizzazione, da parte di questa sede espositiva, della sicilianità, dopo, la, recentemente, conclusa mostra dedicata al messinese Migneco.

Quattro piani dedicati alle opere in acrilico, in piccolo e in grande formato, di Meschis, che ama il colore acceso e vivace, che usa colori puri e mai mescolati e che si ispira spesso alla Sicilia (nota è la sua amicizia con Renato Guttuso) e ai siciliani, ai nudi numerosi (ha frequentato a Roma una scuola d'arte sul nudo) e si ispira, spessissimo, ai grandi della pittura mondiale e d'ogni epoca. Molto classicheggiante e tema ricorrente di molti pittori è il ratto d'Europa (come sopra raffigurato), anche assai picasseggiante, in questo caso. Picasso torna nel quadro "Harem" nel quale l'artista dipinge una delle teste raffigurate in "Guernica". E torna, poi, nelle numerose opere raffiguranti due donne in corsa e nude ferme l'una accanto all'altra (vedi "Les madmoiselles d' Avignon") o abbracciate.


Altro contributo, come testimonia l'opera a sinistra, è offerto al noto pittore metafisico Giorgio De Chirico. Degni di nota sono, infine, i riferimenti o "ispirazioni" a opere di Matisse e a certe opere di Monet (mi viene in mente la "Colazione sull'erba").

Titolo: Invenzioni

Dove: Loggiato di San Bartolomeo
via Vittorio Emanuele 25

Da: 26 febbraio a: 28 marzo 2010
Orari e giorni d'apertura: da martedì a sabato 16,30-19,30;
domenica 10-13.
Note e curiosità: l'ingresso alla mostra è gratuito e non aspettatevi alcuna delucidazione o chiarimento da parte del personale presente...se andate, come mi auguro, scoprirete il perchè...

venerdì, febbraio 26, 2010

Working in progress


Ciao! Sono Rino, il compare di Gad e, come vedete, si sta riposando per prepararsi a nuove scorribande. Prima di addormentarsi mi ha comunicato che, quando ci recheremo a nuove mostre e nuovi spettacoli, ha intenzione di travestirsi perchè si è stancato di nascondersi dentro il mio zaino...ne vedremo delle belle!
A presto!
Rino

martedì, febbraio 23, 2010

Terminata ma vista per voi: Leonardo in visita all'Arsenale di Palermo

Miau! Rieccomi, girovago come sempre.

Grande e geniale fu il famoso Leonardo da Vinci: prima di tutto pittore, ma anche anatomista, architetto e ingegnere, un eclettico insomma.

A Leonardo inventore è dedicata la mostra "Il genio di Leonardo da Vinci", ospitata nella sede fresca di restauro dell'Arsenale di Palermo, oggi anche Museo del Mare.

Il percorso espositivo comprende, all'inizio, la visione di un esaustivo filmato di circa 20 minuti in cui Valerio Massimo Manfredi racconta la vita e le opere leonardeschi e, successivamente, di due grandi sale ospitanti circa 70 modelli di progetti e invenzioni di cui, soprattutto, l'artista ci ha lasciato numerosi disegni e bozze sparse.



Numerosi i modelli di macchine belliche greco-romane che cercò di perfezionare con l'invenzione, ad es., dei freni a sfera, utili a ridurre gli attriti e ancor più numerosi i modelli dei suoi studi sul volo che lo indussero a progettare il paracadute.

Nel corso di altri studi si occupò anche delle macchine idrauliche e realizzò la vite di Archimede.



Dove: Arsenale di Palermo - Museo del Mare
via dell'Arsenale 134/142

Da: 5 dicembre 2009 a: 5 aprile 2010

Orari e giorni di apertura: lun., mar., mer. dalle 9 alle 20;
ven., sab., dom. dalle 19 alle 23.


Note e curiosità: l'ingresso prevede un contributo-offerta di 5 euro per la visita guidata ma non è raro che si paghino i 5 euro senza visita guidata visto che i cartelli che accompagnano ogni modellino e il filmato sono abbastanza esaustivi.
A presto!
Il Vostro Gad(& Rino)

lunedì, febbraio 22, 2010

Terminata: Effetto Stalker # 3

Ri miau! Son tornato voglioso di dettare anche se, devo riconoscere che, stavolta, il caro Rino mi darà una grossa mano (anzi due!) e oltre che tradurre, migliorerà certo mio sparuto linguaggio.
Fino al 28 marzo 2010 è visitabile, presso la sede della Galleria dell'Arco di Palermo, la mostra "Effetto Stalker 3", terza e ultima parte di un percorso espositivo iniziato nel 2007. Dopo una prima, dedicata alla fotografia e ai video, e una seconda, riservata a opere pittoriche, la terza esposizione riguarda opere d'ispirazione scultorea.
Il titolo della mostra si ispira al film Stalker realizzato, nel 1979, dal regista russo Andrej Tarkovskij. La vicenda, in breve, è la seguente: due uomini, chiamati per tutto il film "scrittore" e "professore", decidono di avventurarsi nella "Zona", un'area assai desolata (forse presagio d'una Chernobyl già disastrata) e resa inacessibile dai militari perchè ritenuta pericolosa. Dentro la Zona, si trova una stanza dei desideri che i due visitatori vogliono raggiungere accompagnati dallo stalker, una guida esperta del territorio. Tutto il film pare una metafora della vita, nel corso della quale ognuno si prefigge un qualche scopo e si prodiga per realizzarlo.
Ispirandosi a questo film, i quattro giovani artisti Sergio Breviario, Pierluigi Calignano, David Casini e Ettore Favini hanno dato il loro contributo alla terza parte del persorso espositivo, proprio come l'ultima tappa del viaggio compiuta dai personaggi nel film.
Essenziale e concisa è la mostra incentrata sui paesaggi, più mentali che concreti, in cui le opere dialogano in modo fertile tra loro.
Casini esordisce coi suoi minerali, grossolani e irregolari ma che ricordano le geometrie ordinate dei frattali di Maldebrot, Favini racconta per immagini la storia tragica ma affascinante dell'agave lungo l'asse diacronico del tempo e della storia individuale, rappresentata dall'immagine di una pila di vasi da fiori sovrapposti, Breviario presenta due sculture a forma di scatola multifunzione, dalle quali, attraverso dei fori, delle immagini si proiettano sulla parete con simboli significativi. Un paesaggio dell'anima ma assai tangibile nell'intangibilità fugace di un'immagine proiettata che, se accesa c'è, se spenta non esiste. Infine, labile e inconsistente è la serie di proiezioni di Calignano, un gioco di luci e ombre, pieni e vuoti che illuminano le opere dei colleghi artisti e le fanno discorrere insieme, quasi all'unisono.


Titolo: Effetto Stalker 3

Da: 15 gennaio 2010 a: 28 Marzo 2010
Orari e giorni d'apertura: da Mercoledì a Sabato, 16-20
Dove: Galleria dell'ARCO
via Siracusa 9, Palermo

Ulteriori informazioni: http://www.dearco.it/

Note e curiosità: La mostra è a ingresso gratuito e i galleristi sono molto cordiali e capaci nel contestualizzare e nel tentativo di interpretare ogni opera presentata.

Per cominciare...mi presento!



Miau! Sono il vostro Gad, il gatto palermitano più colto e girovago che ci sia!

Ovviamente non so scrivere(ma so di artiglio ferire!) e sto dettando tutto al mio compare Rino che capisce il miagolese e che, talvolta, mi accompagna nei miei vagabondaggi quasi quotidiani (almeno quando non piove e, perora, a Palermo ha piovuto tanto, sigh!).

Dove amo andare? Sono un gatto colto e mi piace visitare mostre e spettacoli e miagolare d'arte, di libri ecc. ecc. e, se incontro qualche bella gattina, sul mio cammino sinuoseggiante, mi diletto d'ars amatoria gattesca e non mi faccio proprio mancare nulla.

Ora vado, ho voglia di rosolarmi al sole e di schiacciare un sonnellino perchè (almeno in questo non mi distinguo!), come tutti i rappresentanti della mia specie amo tanto dormire!

Miau!

Gad&Rino