sabato, dicembre 20, 2014

Promemoria per gli Amici!

Carissimi Amici! Quando torno qua dentro, mi meraviglio ancora perché accorrete sempre numerosi! Grazie tante!


Dopo aver vestito a festa questa sede, vi segnalo che ormai la vostra Marga Rina è attiva quasi esclusivamente nella nuova sede di Panormitania e sulla Pagina Facebook ad essa collegata!
Venite a trovarmi numerosi! Io vi aspetto!

domenica, novembre 23, 2014

Promemoria per voi, affezionatissimi amicissimi!

Salve affezionati follower! Malgrado la sede di Panormitania non sia più questa ma quella al link http://panormitania.altervista.org, qui venite sempre a farmi una visita! Come ha scritto Italo Calvino, “La felicità è conoscere e meravigliarsi” e, notando il vostro silente affetto, mi sento davvero felice!

Ho così deciso di scrivervi un post-promemoria per segnalarvi 3 esposizioni panormitane delle quali ho già scritto al mio nuovo indirizzo e che sono tuttora in corso.

Sono tutte mostre numeratori di un denominatore comune: l’arte siciliana dall’Ottocento fino ai nostri giorni:


1) Prima, in ordine cronologico, è la monumentale e curatissima “Di là del faro”, sui pittori e paesaggi siciliani ottocenteschi, a Villa Zito, in via Libertà, visitabile fino al 9 gennaio 2015;
2) Segue “Artisti di Sicilia”, mostra, curata da Vittorio Sgarbi, sulla pittura e scultura siciliana dagli anni ’30 del Novecento fino ai nostri giorni, visitabile fino al 26 dicembre 2014 a Palazzo Sant’Elia, in via Maqueda;
3) Appena visitata è l’ultima dal titolo “Nocturna Insula” alla Galleria XXS di via XX Settembre e aperta fino al 6 dicembre 2014, che riunisce 15 opere di altrettanti artisti che si sono sbizzarriti intorno al tema del paesaggio siciliano notturno.

Troverete i dettagli cliccando sui titoli di ciascuna mostra!
Un abbraccio grande!

martedì, ottobre 28, 2014

Grazie!

Hey, cari e fidatissimi amici! Torno solo per recuperare qualche oggetto e lasciarvi un breve saluto!
Ormai Panormitania è al link panormitania.altervista.org ma, quando faccio una capatina in queste lande, scopro sempre che  accorrete numerosi!
Nelle ultime settimane, ho continuato a scrivere di nuove mostre e ho dedicato 3 post a "Le vie dei tesori".

Attendendovi numerosi anche su altervista, vi saluto con un caldo e affettuoso abbraccio!


mercoledì, ottobre 01, 2014

mercoledì, settembre 24, 2014

Acqua, Aria, Terra, Fuoco alla Galleria 71

Sarà inaugurata venerdì 26 Settembre 2014 alle ore 18, presso la galleria d’arte Studio 71, a Palermo la collettiva “Aria, acqua, terra, fuoco”. 
Sono quattro gli artisti e interpreti, come quattro gli elementi naturali, che danno il titolo all’esposizione: Antonella Affronti (acqua), Maria Pia Lo Verso (aria), Gilda Gubiotti (fuoco) e Franco Mineo (terra).
Aria - M.P. Lo Verso
Riprendendo alcuni stralci del testo critico di Vinny Scorsone, curatrice della mostra,  per Antonella Affronti l’acqua è il mare con le sue maree, le sue devastazioni e la sua forza corrosiva e dirompente, ma è anche l’acqua della vita, il liquido amniotico che ci ha alimentato nei nostri primi mesi di vita;  l’aria di Maria Pia Lo Verso è l’Aria di Anassimene, è il vento che sospinge le nuvole, le sfalda o le aggrega.
Gilda Gubiotti, invece, accende le sue tele sia con il fuoco naturale dei vulcani sia con il fuoco provocato dall’uomo. Una peculiarissima visione dell’elemento Terra è, infine, offerta da Franco Mineo, per il quale Terra e Uomo entrano in una sorta di simbiosi nella quale a prevalere è il secondo.
Fuoco - F. Mineo
In una costante alternanza di colori ora freddi ora colori caldi, questa esposizione si offre come una ricerca continua del sé e delle radici più profonde in un viaggio a ritroso nel tempo e nello spirito.
Si ricorda che, dalle 18 alle 20 di venerdì 26 settembre, l’arpa celtica di Antonella Calandra allieterà con le sue note i visitatori delle mostra.
La mostra sarà visitabile dal 26 settembre appunto fino all’11 ottobre 2014, tutti i giorni, dalle 16,30 alle 19,30.
Sabato 11 ottobre 2014 in coincidenza della giornata AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) la Galleria Studio 71 rimarrà aperta tutto il giorno.

domenica, settembre 14, 2014

Trame e "ordigni" mediterranei...

Destino (per chi ci crede ovviamente!) vuole che Panormitania alle mostre a pagamento va assai di rado e per due principali motivi:
1) la fruizione dell’arte è libera, così come, in generale, della cultura;
2) la vostra Marga Rina è una dei tanti superlaureati (sì, super!) disoccupati che non ha uno straccio di conoscenza…e se non hai la conoscenza, non esisti.
Bypassando le polemiche, vado al dunque.
Ieri, 13 settembre 2014, alle 16:55 mi sono recata a Palazzo dei Normanni che, da 4 giorni ospita “Trame mediterranee”, “una sintesi dell’attività creativa degli artisti, artefici dei laboratori sperimentali, e dei percorsi espositivi promossi dalla Fondazione Orestiadi in numerose capitali del Mediterraneo”, come recita il comunicato stampa copiato e incollato senza cura dai vari sitarelli aborigeni.
Avrei pagato 5 euro ma fantasticavo sarebbe stata una visita e una gioia per gli occhi…e invece?
Poichè i sitarelli aborigeni dai quali attingo quando non ricevo il comunicato stampa omettevano gli orari di apertura, avevo gettato lo sguardo alla locandina in figura rincuorata dal fatto che alle 17 avrei potuto accedere…e invece? Arrivo davanti al Palazzo dei Normanni, il cancello è chiuso e accanto trovo attaccato un cartello che recita “ULTIMO INGRESSO ORE 16:15”….COSE NOSTRE!




Buona domenica con il post che non vi sareste aspettati: io c’ero, la mostra pure ma chi ci “lavora” dentro NO!

domenica, settembre 07, 2014

Amici nell'Arte a Villa Niscemi

È stata inaugurata ieri, 6 settembre 2014, presso una delle sale espositive di Villa Niscemi, a Palermo, “Amici nell’Arte”, esposizione pittorica di Daniela Verduci, Patrizia (Patty) Torino e Vincenzo Raimondo.
Essa s’offre come un trionfo di colori, di stili e di tecniche differenti che rispecchia altrettanto personalissime e individualistiche visioni d’Arte.


D’un canto, spiccano i pesci di Daniela Verduci, multiformi e coloratissimi nella loro invasione di tele, piastrelle e vasi: una vera immersione nel blu profondo delle nostre acque litoranee, un esultante elogio dell’estate e del mare. D’altro canto, emerge l’”esoticismo” di Patty Torino, dai colori caldi e profondi, dalle forme umane a volte squadrate, a volte sfumate che avvolgono e caricano d’energia positiva.


Sinuose e malinconiche e autunnali sono le forme, infine, di Vincenzo Raimondo, sensibilissimo alle tematiche sociali perché in prima linea contro la violenza sulle donne.

Una piccola esposizione, tre mondi differenti lasciati (ahimè) troppo a se stessi, in un’atmosfera desolata e troppo solo familiare: alla presentazione erano presenti praticamente solo i parenti e amici intimi dei tre “amici nell’arte”!

Titolo: Amici nell’Arte

Dove: Villa Niscemi
Via dei Quartieri, 2
Palermo

Fino all’11 settembre 2014
Orari: tutti i giorni 10-13, 16,30-19,30; esclusi i festivi

Ingresso gratuito

domenica, agosto 31, 2014

Acchiani...Amo Palermo e scendiamo nell'oblio...

Dal 29 agosto appena trascorso, a Palermo, via Maqueda (e non si pronuncia “macheda” perché non vedo alcun ch, ma una semplicissima q, tipo quella di questo, quello o quell’altro ancora!) è al centro della manifestazione (pseudo)culturale “Acchaini…Amo Palermo”, per dare spazio all'arte, alla cultura e rilanciare commercio e turismo.


Pedonalizzato per 6 giorni il tratto dal Teatro Massimo fino ai Quattro Canti, con appendici anche a Piazza Bologni a Palazzo Alliata di VillaFranca, via Maqueda si veste a festa e oltre pullulare di bancarelle in ogni dove, pseudo artigiani e pseudo artisti, ospita  la mostra fotografica “1, 2, 4, 5 ...volti!” di Alberto Gandolfo, dedicata alle varietà culturali cittadine: pare voluta la scelta di ritrarre in bianco e nero volti così diversi per il colore della pelle, resi così vicini e accomunati da un destino, unico e uguale.


Apre eccezionalmente per questi 6 giorni, dalle 10 alle 20 no stop, la Galleria delle Vittorie, uno scheletro nudo ormai e dall’aspetto così desolato, per ospitare "Hydra", un’esposizione di 23 tra pittori e scultori finalizzata a  rivalutare e cercare di riportare allo splendore di una volta questo complesso commerciale che versa in uno stato di totale abbandono dagli anni settanta.
Varie le opere esposte ma dal destino incerto, forse come quello della Galleria, frutto dell’improvvisazione senza progetto. Le opere sono variamente collocate nell’ampio cortile e lasciate quasi a se stesse: le didascalie spesso mancano e, quando ci sono, possono essere lette con la lente d’ingrandimento.

Mentre giravo per scoprire e finalmente conoscere la Galleria delle Vittorie, mi sono quasi sentita come la donna siciliana seduta davanti alla porta di casa (credo sia di Adriano Ferrante), sicura di sapere dov’è fisicamente ma dallo sguardo perso nel vuoto, alla ricerca di un punto di riferimento credibile e non campato per aria.

sabato, agosto 23, 2014

Antropologia del quotidiano

Buongiorno! Vi aspettate forse un post mostruoso? Mi spiace tradire le vostre aspettative ma non sarà così: la città è deserta (splendidamente deserta!) e le mostre sono chiuse, tranne quelle poche di cui vi ho scritto nei gironi scorsi.
Poche ore fa mi sono soffermata ad osservare una scena, ormai frequente per queste lande deserte per ora, ma incivili sempre.  È pratica comune e malsana, quando un qualsiasi semaforo è rosso, vedere il Nobel palermitano scavalcare la coda o la codina per piazzarsi al primo posto e sulle strisce. Quando diventa verde, la genialità del Nobel raggiunge il picco: non lo vede e deve essere “sollecitato” a suon di clacson per rimettersi in marcia!!!!! Avete mai notato questa pratica malsana e comune? Io di continuo e mi interrogo sempre: “Perché fanno così?”
Da antropologa da strapazzo (di fronte ai Nobel mi sento uno, nessuno e centomila!), tento di assumere una multi prospettiva per arrivare ad una risposta convincete, nel senso che convinca prima me e poi, eventualmente, gli altri: questo perché io ritengo che tutto quello che si fa abbia un senso…voi che ne pensate?
Questa pratica comune e malsana va letta tenendo conto sia del punto di vista di chi la esegue, sia dal punto di vista del contesto d’appartenenza, sia dal mio, quello di antropologa da strapazzo.
Partiamo dal punto di vista di chi la esegue: se gli chiedi “perché fai così” puoi ottenere mille e nessuna risposta assieme. Qualcuno ti ignora, qualcuno ti dice che sono broccoletti suoi, qualcuno ti dice che non è meno furbo di altri, qualche altro risponde che tutti fanno così, qualcun altro, il più intelligente, rimane a bocca aperta….

Veniamo al punto di vista del contesto d’appartenenza: è prassi. Il contesto si ferma in doppia fila regolarmente, si ferma anche occupando due posteggi, suona se non scatti al microsecondo quando scatta il verde, posteggia sulle strisce pedonali, se vede un pedone sulle suddette strisce accelera. Il contesto risponde è prassi.
Cosa dice l’antropologo da strapazzo? Voglia di stare al centro dell’attenzione, mania di protagonismo per “eghi” praticamente inesistenti. Lavoro che non c’è o che non soddisfa, relazioni sociali e familiari distorte, frustrazioni varie, inettitudine alla vita degenerano in comportamenti distorti e distorcenti…Molte culture li relegano ai margini degli spazi abitati o li espellono nel peggiore dei casi mentre noi ce li teniamo stretti…
Mi sta venendo in mente un brevissimo racconto scritto da Italo Svevo nel lontano 1897, intitolato “La tribù”: una tribù di nomadi, trovata un’oasi paradisiaca, decide di diventare stanziale ma s’accorge di non avere le leggi giuste per regolare la convivenza prolungata tra individui poco usi alla continuità e stabilità di relazioni.
Il consiglio degli anziani invia una sorta di delegato in Occidente per rubare queste leggi giuste ai “civilizzati”…quando torna scopre che la tribù è riuscita da sola a pensare a queste leggi e quali novità pensa di introdurre? Fabbriche che lui possa guidare per far lievitare le sue ricchezze e divenire un potente…
La tribù semplicemente lo scaccia.
Non possiamo scacciare i reietti? Rivolgiamo loro la più genuina indifferenza.

A presto!

domenica, agosto 10, 2014

Il Museo Salinas commemora Salinas

È in un misto di perplessità e un pizzico di sconcerto che vi scrivo oggi. Mentre Palermo si spopola di aborigeni (una volta tanto, ci vuole! Soprattutto per chi, come me, non ha i soldi per uno straccio di vacanza, non sa proprio dove trovarli e resta suo malgrado in città) e si riempie di turisti – della serie soldi a a cazzuolate per chi ancora ha un’attività ‘mPaliemmu! - qualche sitarello, palazzina o museucolo lo terrei aperto e mediocremente fruibile. Chissà a quali santi, divinità o arcana entità bisognerebbe votarsi perché ciò avvenisse! Ciò non accade e almeno io non lo capisco.


In questi giorni è visitabile e lo sarà fino al 4 novembre 2014Il Salinas ricorda Salinas. Del Museo di Palermo e del suo avvenire”, nelle sole 4 sale momentaneamente accessibili del Museo Salinas di Palermo, appunto, in attesa della sua riapertura.
La piccola esposizione commemora il centenario della morte di Antonino Salinas, direttore per più di 40 anni del museo di Palermo ad egli intitolato, archeologo che condusse numerose indagini di scavo per il recupero dei famosi reperti che il museo attualmente custodisce e per cui è famoso: gli scavi di Selinunte, Lilibeo, Solunto, Tindari, Salemi, Mozia.


La mostra è costituita da oggetti appartenuti al Salinas (come la macchina da scrivere o le macchine fotografiche), numerose riproduzioni di foto scattate mentre conduceva e dirigeva i suoi scavi e alcuni reperti da egli ritrovati e oggi custoditi nel museo come le edicole votive recuperate a Marsala o le metope selinuntine, gioielli o preziose anfore greche.


Il percorso espositivo è contrassegnato da frasi estratte da lettere ad amici e colleghi, che enfatizzano il suo amore per la ricerca archeologica e la sua profonda volontà di realizzare un museo che fosse un bene comune e un fiore all’occhiello per la Sicilia.
Sulla cura del percorso, la selezione attenta dei reperti nulla da eccepire e l’ingresso è pure gratuito! Qual è la nota dolente? I pannelli informativi, le didascalie e, insomma, ogni iscrizione è solo in italiano! Mentre visitavo la mostra ero letteralmente circondata da turisti non italiani e mi sono più volte chiesta cosa stessero pensando o capendo di quello che vedevano.
Io resto ancora in un misto di sconforto, sconcerto e grande perplessità.

Titolo: Il Salinas ricorda Salinas. Del Museo di Palermo e del suo avvenire
Dove: Museo Salinas
Piazza Olivella, Palermo
Fino al 4 novembre 2014
Orari: mar.-ven. 9,30-19; sab. e dom. 9,30-13

Ingresso gratuito

lunedì, agosto 04, 2014

Cossyro espone all'Albergo delle Povere fino all'11 ottobre 2014

Sarà visitabile fino all’11 ottobre 2014, presso alcune delle sale espositive dell’Albergo delle Povere, “Universi”, antologica del pantesco Michele Cossyro.
La mostra ripercorre circa 40 anni della sterminata produzione di Cossyro, un artista a tutto tondo in quanto, al contempo, orafo, pittore, scultore, mosaicista e ceramista.

Le prime sale espositive includono una selezione di piccoli capolavori di arte orafa: orecchini, collane, spille dai nomi e dalle forme originali evocanti stelle e costellazioni e i miracoli della natura. La prima immagine riproduce una spilla intitolata “Metamorfosi di una farfalla”, a celebrare una Natura che mai s’arresta, mai sosta perché continuamente si muove e cambia, lasciando a Cossyro solo il potere di bloccare, celebrandolo, un attimo.


Le sale successive sono dedicate alle sue sculture, pitture e installazioni materiche tutte intorno ad un leit motiv: la pesca e il mare, l’acqua e gli specchi d’acqua. Illusori e spettacolosi sono, infatti, le sue pitture a specchio che danno una visione multi prospettica di una realtà sempre cangiante e mai uguale a se stessa.

Le ultime sale, infine, sono riservate alla produzione più recente di Cossyro, che vede una trionfale ascesa(o fuga?) al cielo tra le stelle, i buchi neri e i multi-materiali, come i mosaici, i bronzi e la ceramiche in totale connubio e commistione.


Titolo: Universi

Dove: Albergo delle Povere
Corso Calatafimi, 217
Palermo

Fino all’11 ottobre 2014
Orari: da mar. a dom. 9-13; 15-19.


Ingresso gratuito

sabato, agosto 02, 2014

La macchina dei sogni 2014

Buona Domenica! Malgrado la cotale disorganizzazione - orari sfalsati, disagi organizzativi, zanzare-sanguisuga e nessuna immagine di Mimmo Cuticchio, accecato dai flash del palermitanazzo cretino - ecco una selezione di immagini della giornata di ieri, 2 agosto 2014, della XXXI edizione de "La Macchina dei sogni".

G. Barbera - E gli alberi io canto
Davanti a un grande ficus, intrattenimento per bambini
G. Pecoraino - Ruggiero, Bradamante e Marfisa
S. Buttaci - Olimpia
Figuranti e intrattenitori

giovedì, luglio 31, 2014

La macchina dei sogni e dei sognatori all'Orto Botanico

Salve a tutti! Non sono né morta, né tanto meno andata in vacanza solo che...è dura andare in giro in cerca di mostre e/o trovarle chiuse e/o sentirsi dire che non è possibile scattare foto, manco una! Ritengo che l'arte e la cultura siano fatte per essere condivise. Sono come semi da piantare sulla terra mentale da cui dovrebbe sbocciare come minimo un filo d'erba. Tanti fili d'erba. cespugli e alberi servirebbero a coprire le nefandezze e le lordure che si incontrano per strada. nel mio quartiere, ormai, il cassonetto della spazzatura è un optional e la munnizza la trovi sparsa in strada ed è normale.
Ma andiamo al trionfo della natura vera, quella che cresce all'orto Botanico che da oggi pomeriggio, 31 luglio e fino a domenica, 3 agosto 2014, ospiterà la XXI edizione de "La macchina dei sogni", festival di teatro e di figura diretto da Mimmo Cuticchio.
Per 4 giorni, un programma assai nutrito allieterà alberi, uccellini (magari meno degli alberi) e si spera un nutrito pubblico, che entrerà con un biglietto d'ingresso di 3 euro, passando dalla musica medievale al teatro delle mani e dei pupi fino al cunto memorabile di Cuticchio.


Anzichè scopiazzare il programma  come, in queste lande, fanno molti siti e pagine web, eccovi il link del programma completo.
A presto, appassionati sognatori!

mercoledì, luglio 16, 2014

Buongiorno!

Lo so, lo so! Aspettate ansiosi che io scriva di nuove mostre, vero? Ancora qualche ora (o forse giorno) e lo farò.
Intanto solo per riempire gli spazi e i tempi dell'attesa (c'è chi vive solo di questo molte volte), un regalo per voi, solo per augurarvi un piacevole ed "atmosferico" buongiorno!
Si ascolta con le orecchie, si ammira con gli occhi e si sente col cuore...è "Lacrime di Giulietta" di Matteo Negrin!
A prestissimo!

venerdì, luglio 04, 2014

Prorogati fino al 31 luglio i diari di viaggio per mare di Anna Cottone

Sarà inaugurata, oggi, 4 luglio, alle ore 18, presso le salette espositive della Libreria del Mare (in via Cala 50, a Palermo), "Viaggi per mare. Diari e acquarelli" di Anna Cottone.
In mostra, c'è una selezione di acquarelli, appunto, e schizzi creati in viaggio, mentre Anna Cottone rimirava i paesaggi di vari luoghi del Mediterraneo e su alcuni aspetti e particolari si soffermava.
Tra gli splendidi scorci marini schizzati e eternati ci sono quelli di Corfù, ma, soprattutto, suoi e nostri, di Pantelleria, Lampedusa, Marsala e della stessa Palermo.
Quelli dell'artista siciliana sono diari di viaggio per immagini pregne di ricordi e di riappropriazione.
La mostra resterà aperta fino al 31 luglio 2014, nei consueti orari di apertura della Libreria del Mare.


lunedì, giugno 30, 2014

Gallerie chiuse per...caldo o lagnusia?

Buon lunedì e buon inizio settimana a voi passanti! Immagino vi aspettiate un post "promozionale" ma vi devo deludere perchè, a parte la mostra alla Galleria Beatrice di Francesco Caltagirone - che per noi di Panormitania si è rivelata un inaspettato successo -, nelle ultime due settimane ho provato a visitare altre 3 esposizioni ma...vanamente!
Ci credete che il sabato pomeriggio, previsto negli orari di apertura, le sedi sono chiuse? Siccome il "palermitanazzo" va al mare e sebbene la città pulluli di turisti i galleristi hanno la gran bella idea di non aprire e di manco avvertire con uno straccio di cartello o pizzino malamente scritto che non apriranno.
Geniale è, in particolare, la Galleria e caffetteria 149 di via Cavour che, pur sorgendo in pieno centro, di sabato pomeriggio, è sprangata; e che aggiungere delle Scuderie di Palazzo Cefalà in via Alloro? Un deposito! 
Ciliegina sulla torta è la Fonderia Oretea, che mi chiedo ancora dove cavolo (pardon!) possa sorgere...di indicazioni non c'è traccia...
La mia faccia, paralizzata dallo stupore misto ad indignazione, è ancora questa...


domenica, giugno 22, 2014

Le diffuse vedute dell'anima di Francesco Caltagirone esposte a Palermo

In una sorta di “museo diffuso”, sarà visitabile fino al 28 giugno 2014, “Vedute dell’anima”, personale pittorica del palermitano doc Francesco Caltagirone.
Prima di descrivere i peculiari paesaggi urbani e gli opalescenti vedutismi marini di Caltagirone, è opportuno spiegare quali sono le sedi di questo museo diffuso “panormitano”: un consistente numero di opere è esposto nelle sale della Galleria Beatrice, di via Alloro mentre alcune altre sono ubicate presso le 11 filiali cittadine di Banca Nuova, che ha collaborato alla realizzazione della mostra.


La mostra di Caltagirone è una celebrazione di Palermo, dei suoi scorci e dei suoi simboli più famosi come la Cala, ritratta nelle varie ore del giorno, insieme con i “tremuli riflessi di luce mobile” (dal testo critico della curatrice, Anna Maria Ruta), o il Teatro Politeama o la via Libertà sgombra d’auto e quasi di persone.
Osservare uno per uno i quadri di Caltagirone è come compiere un tour di Palermo in pochi attimi ma senza tutti i rumori e clamori che la contraddistinguono. Gli scorci ritratti, infatti, sono sì popolati di autobus e macchine e di persone a passeggio - come quelle al Foro Italico – ma sono intimi, sono un’appropriazione affettuosa di luoghi familiari e pregni di “costante espansione immaginativa” (Ruta), proprio come evoca l’opera “Parapendio a Palermo”, nel quale, una serie di parapendii colorati volano sopra i tetti quasi a seminar speranza di miglioramento delle immancabili brutture cittadine.


Titolo: Vedute dell’anima

Dove: Galleria Beatrice (Via Alloro 36, Palermo) e 

11 filiali della Banca Nuova (via Cusmano 50 e 56, via Sciuti 79, via Libertà 39 e 179, via Roma 399, via Vittorio Emanuele 194, via Notarbartolo 16, via Restivo 100, via Villafranca 42 e piazzetta Salvatore Fausto Flaccovio 42)di Palermo

Fino al 28 giugno 2014


Orari: lun.-sab. 16,30-19,30

Ingresso gratuito

martedì, giugno 10, 2014

Una fresca e spensierata palma nel deserto in compagnia di Giovanni Bomoll!

Buon pomeriggio, cari passanti! Avete circa 4 minuti di tempo? Me lo auguro! 
Sono qui per dedicarvi "Palm Desert", un nuovo brano di Giovanni Bomoll, di cui vi ho scritto qualche post fa.
Evoca pomeriggi soleggiati, magari sulla spiaggia, in compagnia di amici...o, ad ogni modo, odore d'estate e di spensieratezza! 
Buon ascolto!


domenica, giugno 08, 2014

Abiti in mostra da Trionfante

Dal 5 giugno 2014 è visitabile a Palermo un’esposizione d’abiti in una particolarissima e davvero azzecatissima – superlativi d’obbligo! – sede: la Casa d’Aste Benedetto Trionfante, di viale Regione Siciliana Nord Ovest…l’avreste mai creduto?
La mostra è intitolata “Touche Francaise” ed è dedicata ai più noti “couturier” francesi del secolo scorso: Chanel, Ungaro, Yves Saint Laurent, Thierry Mugler, Christian Dior, Jaques Worth, Jean Paul Gaultier, Pierre Cardin e Comme des Garcons.
Tra vetrine antiche e preziose, divani, tolette e suppellettili d’epoca, numerosi manichini in pose spesso disincantate sfoggeranno altrettanto preziosi e delicati abiti e cappellini risalenti alle collezioni pret-à-portér e haute couture, dai primi del Novecento agli anni Novanta.


Tutti gli abiti e gli accessori in mostra appartengono principalmente alle collezioni del Museo del Costume “Raffaello Piraino” di Polizzi Generosa (Pa) e alle collezioni private di Maria Grazia Alagna e Maddalena Bentivegna.

A curare la mostra sono due docenti ed esperte di costume e moda, Daniela Balsamo e Vanessa Bellanca.


Titolo: Touche Francaise

Dove: Casa d’Aste “Benedetto Trionfante”
Viale Regione Siciliana Nord-Ovest 4975, Palermo

Fino al 21 giugno 2014


Orari: tutti i giorni 10-19

Ingresso gratuito

mercoledì, giugno 04, 2014

"A-mare" e alla Libreria del Mare con Bettiol

Sarà inaugurata domani, 5 giugno 2014, alle ore 17,30, presso le salette espositive della Libreria del Mare (in via Cala, a Palermo), “Amare e dintorni”, personale pittorica di Eddy Bettiol.


L’esposizione è selezione di dipinti in olio su tela di lino, realizzati dal giovane Bettiol, trevigiano d’origine ma palermitano d’adozione. Come si evince dal titolo della mostra, leit motiv sono il mare e i suoi dintorni, ovvero la costa palermitana, dipinta direttamente in sessioni all'aperto, mentre luci e ombre, come gli stati d’animo, cambiano e l’anima cittadina pulsa, obliandosi nel sogno.
La pittura definita en plein air è da sempre la tecnica prediletta dell’artista da anni abituato a vagare per la nostra città e per la Sicilia tutta – che pure in questo caso è nostra - a bloccare attimi ed emozioni sulle sue tele di lino.

Un curiosità? Visitate la pagina face book di Eddy Bettiol e scoprite come prepara le sue tele prima di andare in loco…


“Amare e dintorni” rimarrà aperta, nei consueti orari della libreria, fino al 20 giugno 2014.

sabato, maggio 17, 2014

Antonio Perricone espone alla Galleria Studio 71

Sarà visitabile fino al 31 maggio 2014, presso le sale espositive della Galleria Studio 71 (via Vincenzo Fuxa, 9) di Palermo, “Quando il segno diventa disegno”, raccolta di 25 disegni inediti a china di Antonino G. Perricone.

In occasione del suo 81esimo compleanno, la Galleria 71 vuole rendere omaggio all’artista carinese, da sempre attivo a Palermo e in Sicilia e caparbio nell’affermare il vero Artista  non si cura del luogo in cui fare arte, perché ben più importante è cosa rende le sue opere Arte allo stato puro.
Noto per avere fondato negli anni ‘60, insieme con Angelo Denaro (che attualmente sta esponendo a Monreale) ed altri amici artisti, il gruppo degli artisti matecromatici, da qualche anno, in polemica con la sempre più crescente mercificazione del mercato artistico, ha smesso di dipingere per dedicarsi interamente al disegno a china  dalle forme apparentemente astratte, che  condensano ciò che ha caratterizzato  Perricone nel corso della sia attività di artista.
Davvero originale è la sua tecnica poiché, prima ancora di iniziare il disegno produce nel foglio bianco lo “sfondamento” della carta. All’interno dello spazio dai margini che l’artista si è autoimposto dà, poi, libero sfogo ai suoi segni e alle  strane volute che presto diventano disegno.
Proprio perché l’arte di Perricone non è fine a se stessa e protesa a un’irrealtà immaginifica, sia in occasione dell’inaugurazione sia nei giorni e negli orari di apertura della Galleria 71, sono  in vendita centinaia di piccoli dipinti dell’artista (a 10 € i più piccoli, a 15 € i più grandi) il cui ricavato sarà devoluto alla Casa del Sorriso di Monreale.

Titolo: "Quando il segno diventa disegno". Personale di A.G. Perricone

Dove: Galleria Studio 71
via Vincenzo Fuxa, 9

Fino al 31 maggio 2014

Orari: tutti i giorni 16,30-19,30

Ingresso Gratuito

venerdì, maggio 16, 2014

Zummo espone alla Libreria del Mare

Sarà inaugurata domani, 17 maggio 2014 alle ore 18, presso le salette espositive della Libreria del Mare di Palermo, “Palermitani Mon Amour. Atto I”, mostra fotografica di Martino Zummo.

Il palermitano Zummo, pur avendo esposto in più occasioni non solo in Sicilia ma anche all’estero – vi segnalo, infatti, di ammirare le sue foto più significative curiosando nel suo sito - , con questa mostra celebra la sua città, coi suoi suggestivi luoghi e i suoi spesso enigmatici volti quotidiani.
Espone, infatti, fotografie scattate a partire dagli anni ’80,  ai propri conterranei, i cui occhi sono ora indulgenti, ora irati, a volte malinconici e a tratti disincantati. Proprio esercitando il grande potere di bloccare ed eternare gli attimi, negli ultimi 30 anni ha immortalato riti e i segni tangibili del trascorrere inesorabile del tempo. 
Come si lascia intuire dal titolo, all’Atto I del grande teatro che è la vita, ne seguiranno altri.
La mostra sarà visitabile fino al 29 maggio 2014 nei consueti orari di apertura della Libreria del Mare (via Cala, 50).

lunedì, maggio 12, 2014

La Notte dei Musei di Castelbuono

Per sabato 17 maggio 2014, a partire dalle 16, non prendete impegni e, invece, raggiungete Castelbuono, ridente paesino della provincia di Palermo, per prendere parte alla notte dei musei – molto all’inglese oserei scrivere! – dedicata ai Canti, Cunti e Sciuri di Sicilia”.


Il Museo Civico, il Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo”, la Biblioteca Comunale ed il Centropolis di Castelbuono, aderiscono alla notte dei musei edizione 2014,  e saranno pronti ad accogliere, con visite guidate gratuite e non solo, ondate – si spera barbariche - di visitatori.  Ad arricchire le visite guidate e aperture gratuite di vari luoghi, sarà un interessante percorso multisensoriale tra le note dei canti, dei cunti e le note profumate dei sciuri (o ciuri o fiori) di Sicilia.
Il programma avrà inizio alle ore 16, presso l’ex monastero di Santa Venera (Badia), con la mostra mercato di piante a cura dell’I.P.A.A. Luigi Failla Tedaldi; seguiranno le letture di “Proverbi e cunti” a cura della Biblioteca Comunale e la conferenza dal titolo “I fiori ed i paesaggi di Sicilia” a cura del prof. Rosario Schicchi, presso la sala delle Capriate del Castello, al termine della quale allieteranno le orecchie le musiche de A nova orquestra dal titolo “Ciuri di ciclaminu, e çiuri di inestra, sona, sona, a nova orquestra: fiori e note per una serata di maggio”.

Dalle 22 la programmazione continuerà all’interno del Castello con lo spettacolo teatrale “Magarìa. Affabulazioni siciliane” di e con Marco Manera. Concluderà il ricco programma il concerto dell’Associazione Culturale Duende “Abacu, Soffio di gelsomini. Il canto in Sicilia tra tradizione e poesia contemporanea”.

giovedì, maggio 08, 2014

Gattopardo senza l'articolo, nuova rivista di una Sicilia che ha molta voglia di crescere

Pensavate fossi svanita e vi avessi abbandonato? Sia mai! Vero è, però, che ho rallentato il ritmo di scrittura ma tornerò costante, ve lo prometto.
Oggi, intanto, scrivo poche righe di un post-riflessione dedicato ad una pubblicazione nostrana dal titolo “Gattopardo”, una rivista trimestrale edita da Gds Media & Comunication, il cui primo numero è uscito, pochi giorni fa, in abbinamento a “Il Giornale di Sicilia” o “La Gazzetta del Sud”.


È una celebrazione della Sicilia in ogni suo aspetto ma, soprattutto, come reca il sottotitolo “Una Sicilia che cresce”…o almeno ne avrebbe voglia, aggiungerei io! Di figli se ne fanno ancora, in fondo, e, senza ombra di dubbio, cresce il numero dei disoccupati e delle aziende e dei negozi che chiudono.
È una rivista che spero non sia, come spesso accade per queste lande perigliose, un fulmine a cielo sereno perché vuole trasmettere speranza. Speranza che le cose cambino anche se sarebbe meglio scrivere “convinzione conscia” che le cose cambino.
Molti sono i temi affrontati (da Parmitano a spasso nel cielo alla Targa Florio a persone e personaggi nostrani divenuti celebri), tra i quali l’Arte di Croce Taravella, cui Panormitania ha dedicato qualche post in passato. Apparentemente  affronta argomenti “triti e ritriti” ma in modo originale e per due ragioni:
1) tutti gli articoli e le rubriche sono sia in italiano sia in inglese a voler trasmettere che i siciliani l’italiano lo sanno scrivere e lo sanno tradurre;
2) oserei scrivere che traboccanti e un po' eccessive sono le pagine pubblicitarie ma quasi tutte e quasi rigorosamente di botteghe, negozi e aziende che lavorano e resistono malgrado la corrente avversa.

Buona lettura!

mercoledì, aprile 23, 2014

Angelo Denaro espone a Monreale dal 26 aprile 2014

Sarà inaugurata sabato 26 aprile 2014 alle ore 11, presso l’ex Monastero dei Benedettini, nell’Anti-villa Comunale di Monreale, "Codice a barre. Percorsi e simboli", mostra antologica dell’artista palermitano Angelo Denaro.


L’artista esibisce 7 cicli pittorici rappresentanti ben 50 anni di intensa produzione pittorica: la mostra comincia col primo ciclo, Ossido e Nichel, realizzato nel 1965, Gabbiano Meccanico, Territorio, Le terre dal cielo, Graffiti, American landscape fino al più recente Visioni Cosmiche.
L’inaugurazione di questa esposizione segue la celebrazione della Giornata Mondiale della Terra e non a caso. Le opere di Denaro, infatti, sono spesso paesaggi di denuncia del degrado ecologico del pianeta ma, allo stesso tempo – emerge così l’indomabilità pittorica dell’artista – sono una celebrazione del mosaico di colori e forme, che la Natura crea e che anche l’uomo ha creato da quando abita il nostro pianeta.  
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, esclusi i festivi fino 16 maggio 2014.

Titolo: Codice  a barre. Percorsi e simboli
Dove: ex Monastero dei Benedettini
Piazza Guglielmo II, Monreale (Pa)
Da: 26 aprile  a: 14 maggio 2014
Orari: tutti i giorni 9-13; 15-18, festivi esclusi

Ingresso gratuito