sabato, maggio 17, 2014

Antonio Perricone espone alla Galleria Studio 71

Sarà visitabile fino al 31 maggio 2014, presso le sale espositive della Galleria Studio 71 (via Vincenzo Fuxa, 9) di Palermo, “Quando il segno diventa disegno”, raccolta di 25 disegni inediti a china di Antonino G. Perricone.

In occasione del suo 81esimo compleanno, la Galleria 71 vuole rendere omaggio all’artista carinese, da sempre attivo a Palermo e in Sicilia e caparbio nell’affermare il vero Artista  non si cura del luogo in cui fare arte, perché ben più importante è cosa rende le sue opere Arte allo stato puro.
Noto per avere fondato negli anni ‘60, insieme con Angelo Denaro (che attualmente sta esponendo a Monreale) ed altri amici artisti, il gruppo degli artisti matecromatici, da qualche anno, in polemica con la sempre più crescente mercificazione del mercato artistico, ha smesso di dipingere per dedicarsi interamente al disegno a china  dalle forme apparentemente astratte, che  condensano ciò che ha caratterizzato  Perricone nel corso della sia attività di artista.
Davvero originale è la sua tecnica poiché, prima ancora di iniziare il disegno produce nel foglio bianco lo “sfondamento” della carta. All’interno dello spazio dai margini che l’artista si è autoimposto dà, poi, libero sfogo ai suoi segni e alle  strane volute che presto diventano disegno.
Proprio perché l’arte di Perricone non è fine a se stessa e protesa a un’irrealtà immaginifica, sia in occasione dell’inaugurazione sia nei giorni e negli orari di apertura della Galleria 71, sono  in vendita centinaia di piccoli dipinti dell’artista (a 10 € i più piccoli, a 15 € i più grandi) il cui ricavato sarà devoluto alla Casa del Sorriso di Monreale.

Titolo: "Quando il segno diventa disegno". Personale di A.G. Perricone

Dove: Galleria Studio 71
via Vincenzo Fuxa, 9

Fino al 31 maggio 2014

Orari: tutti i giorni 16,30-19,30

Ingresso Gratuito

venerdì, maggio 16, 2014

Zummo espone alla Libreria del Mare

Sarà inaugurata domani, 17 maggio 2014 alle ore 18, presso le salette espositive della Libreria del Mare di Palermo, “Palermitani Mon Amour. Atto I”, mostra fotografica di Martino Zummo.

Il palermitano Zummo, pur avendo esposto in più occasioni non solo in Sicilia ma anche all’estero – vi segnalo, infatti, di ammirare le sue foto più significative curiosando nel suo sito - , con questa mostra celebra la sua città, coi suoi suggestivi luoghi e i suoi spesso enigmatici volti quotidiani.
Espone, infatti, fotografie scattate a partire dagli anni ’80,  ai propri conterranei, i cui occhi sono ora indulgenti, ora irati, a volte malinconici e a tratti disincantati. Proprio esercitando il grande potere di bloccare ed eternare gli attimi, negli ultimi 30 anni ha immortalato riti e i segni tangibili del trascorrere inesorabile del tempo. 
Come si lascia intuire dal titolo, all’Atto I del grande teatro che è la vita, ne seguiranno altri.
La mostra sarà visitabile fino al 29 maggio 2014 nei consueti orari di apertura della Libreria del Mare (via Cala, 50).

lunedì, maggio 12, 2014

La Notte dei Musei di Castelbuono

Per sabato 17 maggio 2014, a partire dalle 16, non prendete impegni e, invece, raggiungete Castelbuono, ridente paesino della provincia di Palermo, per prendere parte alla notte dei musei – molto all’inglese oserei scrivere! – dedicata ai Canti, Cunti e Sciuri di Sicilia”.


Il Museo Civico, il Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo”, la Biblioteca Comunale ed il Centropolis di Castelbuono, aderiscono alla notte dei musei edizione 2014,  e saranno pronti ad accogliere, con visite guidate gratuite e non solo, ondate – si spera barbariche - di visitatori.  Ad arricchire le visite guidate e aperture gratuite di vari luoghi, sarà un interessante percorso multisensoriale tra le note dei canti, dei cunti e le note profumate dei sciuri (o ciuri o fiori) di Sicilia.
Il programma avrà inizio alle ore 16, presso l’ex monastero di Santa Venera (Badia), con la mostra mercato di piante a cura dell’I.P.A.A. Luigi Failla Tedaldi; seguiranno le letture di “Proverbi e cunti” a cura della Biblioteca Comunale e la conferenza dal titolo “I fiori ed i paesaggi di Sicilia” a cura del prof. Rosario Schicchi, presso la sala delle Capriate del Castello, al termine della quale allieteranno le orecchie le musiche de A nova orquestra dal titolo “Ciuri di ciclaminu, e çiuri di inestra, sona, sona, a nova orquestra: fiori e note per una serata di maggio”.

Dalle 22 la programmazione continuerà all’interno del Castello con lo spettacolo teatrale “Magarìa. Affabulazioni siciliane” di e con Marco Manera. Concluderà il ricco programma il concerto dell’Associazione Culturale Duende “Abacu, Soffio di gelsomini. Il canto in Sicilia tra tradizione e poesia contemporanea”.

giovedì, maggio 08, 2014

Gattopardo senza l'articolo, nuova rivista di una Sicilia che ha molta voglia di crescere

Pensavate fossi svanita e vi avessi abbandonato? Sia mai! Vero è, però, che ho rallentato il ritmo di scrittura ma tornerò costante, ve lo prometto.
Oggi, intanto, scrivo poche righe di un post-riflessione dedicato ad una pubblicazione nostrana dal titolo “Gattopardo”, una rivista trimestrale edita da Gds Media & Comunication, il cui primo numero è uscito, pochi giorni fa, in abbinamento a “Il Giornale di Sicilia” o “La Gazzetta del Sud”.


È una celebrazione della Sicilia in ogni suo aspetto ma, soprattutto, come reca il sottotitolo “Una Sicilia che cresce”…o almeno ne avrebbe voglia, aggiungerei io! Di figli se ne fanno ancora, in fondo, e, senza ombra di dubbio, cresce il numero dei disoccupati e delle aziende e dei negozi che chiudono.
È una rivista che spero non sia, come spesso accade per queste lande perigliose, un fulmine a cielo sereno perché vuole trasmettere speranza. Speranza che le cose cambino anche se sarebbe meglio scrivere “convinzione conscia” che le cose cambino.
Molti sono i temi affrontati (da Parmitano a spasso nel cielo alla Targa Florio a persone e personaggi nostrani divenuti celebri), tra i quali l’Arte di Croce Taravella, cui Panormitania ha dedicato qualche post in passato. Apparentemente  affronta argomenti “triti e ritriti” ma in modo originale e per due ragioni:
1) tutti gli articoli e le rubriche sono sia in italiano sia in inglese a voler trasmettere che i siciliani l’italiano lo sanno scrivere e lo sanno tradurre;
2) oserei scrivere che traboccanti e un po' eccessive sono le pagine pubblicitarie ma quasi tutte e quasi rigorosamente di botteghe, negozi e aziende che lavorano e resistono malgrado la corrente avversa.

Buona lettura!