Ri miau! Son tornato voglioso di dettare anche se, devo riconoscere che, stavolta, il caro Rino mi darà una grossa mano (anzi due!) e oltre che tradurre, migliorerà certo mio sparuto linguaggio.
Fino al 28 marzo 2010 è visitabile, presso la sede della Galleria dell'Arco di Palermo, la mostra "Effetto Stalker 3", terza e ultima parte di un percorso espositivo iniziato nel 2007. Dopo una prima, dedicata alla fotografia e ai video, e una seconda, riservata a opere pittoriche, la terza esposizione riguarda opere d'ispirazione scultorea.
Il titolo della mostra si ispira al film Stalker realizzato, nel 1979, dal regista russo Andrej Tarkovskij. La vicenda, in breve, è la seguente: due uomini, chiamati per tutto il film "scrittore" e "professore", decidono di avventurarsi nella "Zona", un'area assai desolata (forse presagio d'una Chernobyl già disastrata) e resa inacessibile dai militari perchè ritenuta pericolosa. Dentro la Zona, si trova una stanza dei desideri che i due visitatori vogliono raggiungere accompagnati dallo stalker, una guida esperta del territorio. Tutto il film pare una metafora della vita, nel corso della quale ognuno si prefigge un qualche scopo e si prodiga per realizzarlo.
Ispirandosi a questo film, i quattro giovani artisti Sergio Breviario, Pierluigi Calignano, David Casini e Ettore Favini hanno dato il loro contributo alla terza parte del persorso espositivo, proprio come l'ultima tappa del viaggio compiuta dai personaggi nel film.
Essenziale e concisa è la mostra incentrata sui paesaggi, più mentali che concreti, in cui le opere dialogano in modo fertile tra loro.
Casini esordisce coi suoi minerali, grossolani e irregolari ma che ricordano le geometrie ordinate dei frattali di Maldebrot, Favini racconta per immagini la storia tragica ma affascinante dell'agave lungo l'asse diacronico del tempo e della storia individuale, rappresentata dall'immagine di una pila di vasi da fiori sovrapposti, Breviario presenta due sculture a forma di scatola multifunzione, dalle quali, attraverso dei fori, delle immagini si proiettano sulla parete con simboli significativi. Un paesaggio dell'anima ma assai tangibile nell'intangibilità fugace di un'immagine proiettata che, se accesa c'è, se spenta non esiste. Infine, labile e inconsistente è la serie di proiezioni di Calignano, un gioco di luci e ombre, pieni e vuoti che illuminano le opere dei colleghi artisti e le fanno discorrere insieme, quasi all'unisono.
Titolo: Effetto Stalker 3
Da: 15 gennaio 2010 a: 28 Marzo 2010
Orari e giorni d'apertura: da Mercoledì a Sabato, 16-20
Dove: Galleria dell'ARCO
via Siracusa 9, Palermo
Ulteriori informazioni: http://www.dearco.it/
Note e curiosità: La mostra è a ingresso gratuito e i galleristi sono molto cordiali e capaci nel contestualizzare e nel tentativo di interpretare ogni opera presentata.
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