domenica, settembre 16, 2012

Abbandonate ogni speranza voi che cercate d'entrare...al Loggiato!

Buona mattina a tutti, miei cari e affezionati lettori! Oggi vi scrivo con rammarico perché, per me, è uno di quei giorni in cui prendo atto del fatto che lo scopo per cui ho creato il mio blog, ovvero quello d’esaltare la sicilianità e la “panormitanitudine”, scema come farina di ceci esposta al vento… e considerato il vento e le intemperie di queste ultime giornate, penso che non sarà difficile immaginarla volare via!

Come spesso faccio di sabato pomeriggio, ieri mi sono recato, pregno di curiosità, innanzi al Loggiato San Bartolomeo, per potere ammirare la mostra personale del pittore siciliano Franco Bracciante intitolata “Tra mito e realtà”.


Questa mostra è nata come una miscela armonica tra arte micenea, miti greci e originali rivisitazioni moderne. Dovrebbe comporsi (a breve vi spiegherò il condizionale!) di pannelli materici che fondono la più tradizionale tecnica pittorica insieme con il legno, il rame e la ceramica, i materiali più ricorrenti tra le arti plastiche micenee. Il tema conduttore di tali pannelli è quello degli antichi miti greci. Pare che Bracciante abbia tratto maggiormente spunto da Ulisse e dall’Odissea, considerata la costante presenza del mare sullo sfondo, in molte delle sue opere. In quel pannello con quella reputo essere Penelope intenta a lavorare al telaio, alle sue spalle si vede una finestra che s’affaccia sul mare, il punto d’incontro tra due cuori innamorati e, al contempo, l’ostacolo più grande da superare per ricongiungersi con Ulisse.


Cosa è successo ieri pomeriggio? In parte avrete capito dalla prima immagine che ho inserito nel post. Alle 16,15 il Loggiato era chiuso! Mentre, ingannando me stesso, mi accingevo ad abbassare la maniglia della porta d’ingresso scoprendola sbarrata, alle mie spalle una voce d’uomo mi comunica che la sede espositiva è chiusa e che lui è… l’artista! Immaginate il mio stupore? L’artista tagliato fuori dal vedere le sue opere…temporaneamente “sequestrate” dall’addetto che avrebbe dovuto, semplicemente e per sole tre ore (dalle 16 alle 19), aprire, accender quattro luci e sedersi al piano terra a telefonare alla moglie o a leggersi un giornaletto! Stupisce che, in una città quotidianamente bloccata dagli operai Gesip, chi dovrebbe stare sul lavoro, né ci va né giustifica la sua assenza!

Lo mio stupore più grande è stata la reazione di Franco Bracciante, un Signore con la S maiuscola! Penso sia una delle persone più gioviali ed entusiaste che il vostro amico Rino abbia mai incontrato: senza perdere il sorriso mi ha descritto l’opera con Penelope di cui vi ho scritto e che ho fotografato da dietro il vetro, mi ha informato che gli dispiaceva moltissimo che fosse chiusa ma… che non dipendeva dalla sua volontà!

Mi ha anche anticipato che il pomeriggio di giorno 28 settembre il Loggiato dovrebbe ospitare una piccola rappresentazione di teatro popolare con passi dell’Odissea recitati in siciliano… chissà se l’addetto glielo permetterà!

Il vostro amico Rino tenterà di tornare a vedere “Tra mito e realtà” di franco Bracciante, il quale è sempre lì presente a raccontare le sue opere.

Titolo: Tra mito e realtà

Dove: Loggiato di san Bartolomeo
Corso Vittorio Emanuele 95

Fino al 7 ottobre 2012
Orari: da mar. a sab. 9-13; 16-19

Ingresso libero

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