martedì, ottobre 15, 2013

Tra i Buchi Neri di Cossyro e i Buchi in Acqua di Marga Rina...

Stamani abbigliata – ormai son Marga Rina - di entusiasmo e buona disposizione, lasciato il mio eremo dorato, mi sono recata in centro per visitare ben 3 esposizioni attualmente in corso, due a Palazzo Sant’Elia, una all’Orto Botanico, già che c’ero e cosa è successo? Ho visto sì “I Buchi Neri” di Michele Cossyro, del quale sono le foto del post, ma ho fatto pure due…anzi tre e 4 BUCHI NELL’ACQUA anche!


Cominciamo dalla fine…anche perché domani chiude! Fino a domani, infatti, 16 ottobre 2013, è visitabile “I Buchi Neri” di Michele Cossyro, mostra “scultorea” tutta allocata tra il Tepidarium, il Calidarium e il Gymnasium, edifici antistanti l’Orto Botanico di Palermo.


Comprende due grandi innesti, ispirati proprio ai temi della geminazione, delle genealogie vegetali e della trasformazione dinamica e una serie di 7 buchi neri, tutti assemblamenti e incastri certosini, di tessere di vetro colorate, ardesia e pietra lavica di Pantelleria con effetti che oserei definire “futuristici” o forse futuribili poiché la staticità dell’opera evoca per le forme, per i colori e la collocazione il movimento colto nell’istante.


Prima di visionare col cronometro in mano tale esposizione, dato che le addette al back office temevano che me ne sarei andata a zonzo per l’Orto senza pagare il biglietto d’ingresso.
Torno ai buchi nell’acqua. A Palazzo Sant’Elia, infatti, sono attualmente in corso le seguenti 4 mostre:
1)     Fino al 10 novembre 2013, la romantica “Nostalgie autunnali” del pittore Michele Catti, che, pur desiderosa, fino a stamani mi rifiutavo di visitare perché visitabile dietro il costo di 5 euro;
2)     Fino al 20 novembre 2013, “D’amore e d’incanto”, esposizione pittorica di Franco Lo Cascio;
Per la rassegna “La settimana delle culture”, infine, altre due esposizioni:

3)     Fino al 3 novembre 2013, “Da Schmiedt a Schmiedt. Tra Intimismo ed impegno”, collezione di opere pittoriche di Daniele nonno e di sculture di Daniele nipote (in confidenza);
4)     Infine, grande sorpresa perché se l’erano filati pochissimi siti dal quale attingo per le mie informazioni pre-visita, fino al 20 ottobre 2013, sarà visitabile “Like tears in rain” (e mi veniva da piangere dopo) del pittore finlandese Hanno Palosuo.
Che mi è scattato all’ingresso di Palazzo Sant’Elia? Sebbene molti e cari siti e blog d’informazioni culturali sulla città di Palermo avessero scritto che la 2) e la 3) fossero gratuite e avessero celato (surprise!) la 4)…sono tutte a pagamento! 3 euro cadauna, mentre il Catti è scontato a 4 euro!
Sono scappata di corsa…certi siti presuntamente panormitani spacciano notizie fasulle perché tra i comunicato stampa, che copiano e incollano, e la realtà c’è…un buco nero!

Buona giornata.

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