giovedì, maggio 08, 2014

Gattopardo senza l'articolo, nuova rivista di una Sicilia che ha molta voglia di crescere

Pensavate fossi svanita e vi avessi abbandonato? Sia mai! Vero è, però, che ho rallentato il ritmo di scrittura ma tornerò costante, ve lo prometto.
Oggi, intanto, scrivo poche righe di un post-riflessione dedicato ad una pubblicazione nostrana dal titolo “Gattopardo”, una rivista trimestrale edita da Gds Media & Comunication, il cui primo numero è uscito, pochi giorni fa, in abbinamento a “Il Giornale di Sicilia” o “La Gazzetta del Sud”.


È una celebrazione della Sicilia in ogni suo aspetto ma, soprattutto, come reca il sottotitolo “Una Sicilia che cresce”…o almeno ne avrebbe voglia, aggiungerei io! Di figli se ne fanno ancora, in fondo, e, senza ombra di dubbio, cresce il numero dei disoccupati e delle aziende e dei negozi che chiudono.
È una rivista che spero non sia, come spesso accade per queste lande perigliose, un fulmine a cielo sereno perché vuole trasmettere speranza. Speranza che le cose cambino anche se sarebbe meglio scrivere “convinzione conscia” che le cose cambino.
Molti sono i temi affrontati (da Parmitano a spasso nel cielo alla Targa Florio a persone e personaggi nostrani divenuti celebri), tra i quali l’Arte di Croce Taravella, cui Panormitania ha dedicato qualche post in passato. Apparentemente  affronta argomenti “triti e ritriti” ma in modo originale e per due ragioni:
1) tutti gli articoli e le rubriche sono sia in italiano sia in inglese a voler trasmettere che i siciliani l’italiano lo sanno scrivere e lo sanno tradurre;
2) oserei scrivere che traboccanti e un po' eccessive sono le pagine pubblicitarie ma quasi tutte e quasi rigorosamente di botteghe, negozi e aziende che lavorano e resistono malgrado la corrente avversa.

Buona lettura!

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