sabato, giugno 29, 2013

Il Museo d'Aumale di Terrasini

Sul lungo mare Peppino Impastato di Terrasini, proprio dove i gabbiani volano basso sfruttando le correnti marine, sorge il Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra Permanente del Carretto Siciliano di Palazzo d’Aumale, l’antico deposito del vino Zucco, prodotto nell’antico feudo omonimo, prima che fosse imbarcato per essere esportato in lidi lontani.
Sebbene il sito internet del museo sia ben congegnato, vi invito volentieri a visitarlo perché riccamente articolato e, soprattutto, vario nelle sue collezioni.


Le prime sale sono dedicate alla collezione archeologica, costituita dai ritrovamenti subacquei, soprattutto anfore di varia foggia  e forma, dei carichi di due antiche navi romane: ad arricchire la visita sono dei filmati sintetici ma assai esaustivi relativi al contenuto delle prime sale e alla scelta del peculiare allestimento.


Ampio spazio è, poi, dedicato alle tecniche tradizionali siciliane di costruzione delle navi e delle barche, con numerosi modellini, dei quali, con disegni, è documentata la complessa lavorazione delle parti fino all’assemblaggio.
Segue un’ampia sezione al primo piano del museo sui resti fossili, ossia la collezione del naturalista italiano Teodosio De Stefani, costituita da raccolte paleontologiche, malacologiche e lito - stratigrafiche e sulla nutrita biodiversità siciliana, sia faunistiche che floristiche. A colpire entusiasticamente la mia attenzione è stato l’allestimento ‘il bosco di notte’, nel quale è stato riprodotto un piccolo bosco abitato dagli animali notturni locali come l’allocco, la civetta, le martore e le rane, la cui ‘popolazione’ sta diminuendo perché, come mi ha confessato l’accompagnatore, i bambini in visita sono soliti portarsi via un piccolo souvenir del museo…


Dal primo giugno, poi, è allestita una sezione dedicata alla collezione naturalistica di Constantine Rafinesque Schmalz, un naturalista americano che, nel corso dei suoi numerosi viaggi, uno su tutti nell’isola di Giava, è pure sostato in Sicilia.
Chiude, tornando al piano inferiore, la visita la corposa collezione di carretti siciliani, delle tradizioni palermitana, catanese e trapanese, per la quale il museo è molto famoso. Questa sezione custodisce carretti di pregevolissima fattura ma anche pale e chiavi di varie epoche. Interessanti, infine, sono le ricostruzioni della bottega del pittore e del carradore.


Vi esorto, anche con la scusa di combinare un bel bagnetto nelle acque di Terrasini, magari proprio nella notissima Cala Rossa, nella quale ho postato qualche foto sulla miapagina facebook, a una visita al museo che, in quanto residenti nella provincia di Palermo, vi costerebbe solo 1 euro, ad andare e a deliziarvi del fatto che ci sono zone della Sicilia che sanno valorizzare quel ‘poco’ di patrimonio che si ritrovano.

Cosa: Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra Permanente del Carretto Siciliano di Palazzo d’Aumale

Dove: Lungomare Peppino Impastato
A Terrasini, proprio nelle vicinanze di torre Alba e di Cala Rossa

Orari: da lun. a sab. 9-13,30; 14-18,45
Domenica 9 -13

Costo biglietto: 6 euro
1 euro per i residenti nella provincia di Palermo


Info sui biglietti e sulle collezioni al sito dedicato al museo d’Aumale 

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