domenica, giugno 16, 2013

Le foto di Morello su Petra a Palazzo Sambuca

Sarà visitabile fino al 23 giugno 2013, nella suggestiva ex cavallerizza di palazzo Sambuca, “Petra”, mostra fotografica di Paolo Morello.


Arrivare davanti palazzo Sambuca, è stato un po’ come reincarnarsi  nel giovanissimo pellegrino John Ludwig Burckhardt  - Cheikh Ibrahim, il quale, nel 1812, mentre, pellegrino, seguiva la strada che collegava Damasco all’Egitto, passò per la Giordania e, quasi per caso, scoprì la splendida e l’allora incontaminata Petra, l’antica capitale dei Nabatei e oggi una delle sette meraviglie del mondo. Era, infatti, sabato pomeriggio quando ho raggiunto palazzo Sambuca, dopo aver percorso una via Alloro deserta e i vicoli adiacenti sprofondati in un silenzio irreale.



Rileggendo proprio le pagine di Travels in Syria and the Holy Land, pubblicato nel 1823, dal già citato Burckhardt, lo storico della fotografia e fotografo, collezionista ed editore Paolo Morello è tornato secoli dopo su uno dei siti archeologici più visitati e più sognati al mondo, ripercorrendo gli splendidi paesaggi rocciosi di arenaria dal colore cangiante, con sfumature dal giallo ocra al rosso fuoco al bianco.

Qui sorgono ancora resti di antichi edifici e, soprattutto, tombe ricavate nelle rocce.


Arrivare davanti palazzo Sambuca, è stato un po’ come reincarnarsi  nel giovanissimo pellegrino John Ludwig Burckhardt  - Cheikh Ibrahim, il quale, nel 1812, mentre, pellegrino, seguiva la strada che collegava Damasco all’Egitto, passò per la Giordania e, quasi per caso, scoprì la splendida e l’allora incontaminata Petra, l’antica capitale dei Nabatei e oggi una delle sette meraviglie del mondo. Era, infatti, sabato pomeriggio quando ho raggiunto palazzo Sambuca, dopo aver percorso una via Alloro deserta e i vicoli adiacenti sprofondati in un silenzio irreale.

Sarà visitabile fino al 23 giugno 2013, nella suggestiva ex cavallerizza di palazzo Sambuca, “Petra”, mostra fotografica di Paolo Morello.

La mostra consta di foto di grande formato, tutte in bianco e nero, riproducenti edifici e scorci sia di rocce sedimentarie che di antichi monumenti e tombe.
Data la grande maestria ed esperienza di Morello, non sembrano affatto foto ma sbiaditi dipinti e basso rilievi con effetti tridimensionali davvero esemplari.
Quel che colpisce ulteriormente il visitatore è, nel complesso, l’allestimento tutto: le foto artistiche di Morello e il sito con pareti grezze e grigie colonne, stabiliscono un connubio perfetto che, almeno nel mio caso, lasciano il visitatore a bocca aperta.
Nota dolente è la figurina all’ingresso: espressione più scocciata che sognante e per nulla partecipe…a discolparla è il vicolo, popolato da gente che conosce poco e male l’italiano.

Titolo: Paolo Morello. Petra

Dove: Palazzo Sambuca
Via della Vetreria 64

Fino al 23 giugno 2013

Orari:  tutti i giorni, 10,30-13; 16,30-21,30


Ingresso libero

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