venerdì, marzo 22, 2013

Ci sei o ci FAI?


Come accade ormai da qualche anno, domani, sabato 23 marzo e domenica, 24 marzo 2013 ricorrerà, anche se impropriamente, la XXI Giornata Fai di Primavera, nel corso della quale, in tutta Italia, circa 700 tra palazzi, biblioteche, monumenti vari e giardini saranno, in molti casi, eccezionalmente visitabili e ammirabili in tutto il loro splendore.



Anche Palermo e la sua provincia apriranno molti gioielli architettonici al pubblico tra i quali reputo degni di considerazione – esiste in verità un elenco completo a questo link – Palazzo Mazzarino, una new entry sita in via Maqueda e Villa Spinelli-Trabia, in via Salinas, divenuta, in tempi recenti, una delle biblioteche del comune di Palermo.
Con molto entusiasmo, come ogni anno, ho accolto la notizia dell’evento ma, dopo essermi documentato un po’, mi careru i vrazza!
Perché immagino vi stiate domandando tutti incuriositi? Beh, i motivi sono 2 e presto detti:


1) Villa Spinelli-Trabia, pur figurando nell’elenco dei siti Fai, resterà chiusa per fantomatiche e presunte  ‘cause di forza maggiore';
2) Molti siti saranno visitabili non, come di consueto, gratuitamente e con l’ausilio altrettanto gratuito di visita guidata ad opera di giovani studenti liceali, ma solo per i soci Fai o pagando un biglietto d’ingresso, parte del quale entrerà nelle casse del Fai.

O diventi socio o non entri, quindi, soprattutto in molti siti della provincia, come Corleone, Castelbuono o Piana degli Albanesi e, per fortuna solo alla Biblioteca di Palazzo Branciforte a Palermo.

Visitatore avvisato…

domenica, marzo 10, 2013

Presepe e non solo al Museo Pitrè


Sebbene Natale sia finito da un pezzo e la splendida giornata di oggi odori di primavera, fino al 31 marzo nella Cappella del Marvuglia del Museo Pitrè sarà visitabile “Sculture in piccolo. Il Presepe del Matera nelle collezioni del Pitrè”, esposto secondo l’allestimento realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.


Sono circa 300, su un totale di 400 statuine, ad essere esposte in semicupole che riproducono ognuna una scena dal tema ben preciso: il presepe ma non solo perché c’è l’’edicola’ dedicata ai mestieri o quella della Strage degli Innocenti.
Ogni statuina è stata realizzata agli inizi del ‘700 dall’artigiano-artista trapanese Giovanni Antonio Matera il quale, giungendo a Palermo e venendo a conoscenza delle intense attività delle botteghe locali dei pasturari, decise anch’egli di realizzarne alcune usando una tecnica particolarissima: sono tutte di legno intagliato, sul quale sono state attaccate con della colla delle strisce di stoffa, opportunamente spiegazzate mentre si asciugavano.  

I mestieri

Dopo il presepe di carta a palazzo Ajutamicristo, al quale avete conferito un notevole successo, ecco questa grande opera d’arte che, all’epoca, riscosse così successo che Ludovico di Baviera, dopo avere visto le statuette della molto realistica strage degli innocenti, commissionò a Matera 200 statuine, oggi custodite caramente in un museo di Monaco.

Particolare de "La strage degli innocenti"

Spero possiate andarle ad ammirare, approfittando dell’apertura di tutto il Museo e della Palazzina Cinese accanto.

Titolo: Sculture in piccolo. Il Presepe del Matera nelle collezioni del Pitrè

Dove: Museo Pitrè
Via Duca degli Abbruzzi 1

Fino al 31 marzo 2012

Orari: mar.-dom. 9,30-18,30

Ingresso gratuito

Aldo Parmigiani tra le anatre di Villa Niscemi


Temevate vi avessi abbandonato? Beh, io son sempre stato qui ma, come mi succede da qualche tempo(un paio di mesi circa), un po’ impegnato e incostante nella gestione del blog mentre alcuni di voi stanchi di aspettarmi…si sono volatilizzati! Spero vi siate di poco allontanati, proprio come, di tanto in tanto fan le oche, le anatre, i colombi, il cane e lo statuario gatto nero di Villa Niscemi! Che habitat caratteristico che ho notato! Ecco la foto di un’anatra:


Proprio a Villa Niscemi e solo fino al 14 marzo sarà visitabile la mostra “Emozioni” del pittore milanese Aldo Parmigiani.
A prevalere sono i colori caldi e avvolgenti e la natura in cui molti personaggi, rigorosamente femminili, sono immersi e intenti a svolgere attività e gesti pressoché quotidiani: qualcuna allatta un bimbo in fasce, qualche altra è intenta a leggere un libro, simbolo della conoscenza, della meditazione e studio.


Pregevolissime sono le nature morte, tra le quali spicca il dipinto fotografico Cachi, o, meglio Cachì.
Al di là dei soggetti, a colpire è il richiamo voluto e apprezzato all’espressionismo pittorico, una ventata di ‘classicismo’ che fa bene a un’arte contemporanea troppo intenta a stupefare e  spesso vuota di contenuti.


Titolo: Emozioni. Aldo Parmigiani

Dove: Villa Niscemi
Piazza dei Quartieri 2

Fino al 14 marzo 2012

Orari: lun-sab. 9,30-13,30; 16,30-19,30;
domenica 9,30-12,30

Ingresso libero