domenica, marzo 30, 2014

Nucci attorno a Veermer, alla Galleria Elle Arte di Palermo

Sarà visitabile fino al 17 aprile 2014, alla Galleria Elle Arte di Palermo, “Attorno a Veermer” mostra personale del saccense Vincenzo Nucci.
L’esposizione include i 14 pastelli e i due oli su tela presentati da Nucci all’omonima “Attorno a Vermeer”, nelle sale di Palazzo Fava a Bologna, a febbraio scorso.
Seppure legatissimo al paesaggio siciliano e ai suoi elementi di confine, quali le mura di cinta su cui si arrampicano le buganvillee fiorite o le rovine di Selinunte o le palme rigogliosissime, ma  anche ai suoi colori accesissimi come il blu del cielo limpido, il verde intenso o il giallo luminoso di una terra assolata, Nucci ha dedicato “un poco del suo tempo […] a dipingere Veermer”, come scrive Marco Goldin curatore della mostra bolognese e del catalogo sulle opere di Nucci.


Un artista così mediterraneo e meridionale ha dedicato 16 opere a Jan Veermer, artista olandese e nordico famosissimo per la sua “Ragazza con l’orecchino di perla”, maniacale nella scelta dei colori, sempre così estremamente vividi  e di massima qualità.
Ad accomunare Nucci e Veermer, di tradizioni culturali, stilistiche e pittoriche assai differenti è la scelta del loro colore principe: il blu oltremare, seppur con usi diametralmente opposti. Veermer colorava di blu e d’azzurro le vesti delle sue gentil donne mentre d’azzurro sono i cieli sconfinati di Nucci.
Condivisibile è quanto ho scritto, osservando le opere di Nucci, il suo amico Corrado Augias, il quale ha ammesso che in esse Veermer a tratti c’è a tratti non c’è: ci sono i tratti e i colori del maestro ma sono trasfigurati. Al tratto nitido e quasi disegnato di Veermer, Nucci, infatti, contrappone pennellate e “pastellate” irregolari, quasi come se le sue stesse opere fossero state immerse nelle acque marine e, galleggiando dal Mare del Nord al Mediterraneo, fossero giunte in Italia dilavate.


Titolo: Attorno a Veermer

Dove: Galleria Elle Arte

Via Ricasoli, 45
Palermo

Fino al 17 aprile 2014

Orari: lun. - sab. 16,30-19,30

Ingresso gratuito

Apolloni, parlante simbolico alla Galleria 71 di Palermo

Dopo giorni di mia assenza pressoché silente, eccomi con un programma nutrito di mostre…mi dovrò far perdonare in qualche modo, no?
Comincio con un’esposizione che vi ho anticipato nei giorni scorsi, perché a essa ho dedicato il post relativo alla sua presentazione del 22 marzo scorso.


Sarà visitabile fino al 5 aprile 2014, presso le sale espositive della Galleria Studio 71, “Il Parlante simbolico. Come e dove far parlare un libro-oggetto”, un’originalissima mostra personale di Ignazio Apolloni.
L’Arrabbiato fondatore del movimento Antigruppo espone i suoi libri-oggetto scritti in un linguaggio alquanto non-convenzionale: la singlossia.
Cos’è la Singlossia? Con tale termine s’intende il prolifico incrocio del linguaggio “idosemantico” o visivo e del linguaggio “fonosemantico” o verbale. Tra questi due linguaggi così attuali il connubio è così forte che l’uno non può essere comprensibile senza la presenza dell’altro.
Le opere di Apolloni sono grandi libri colorati solo all’apparenza muti perché, come scrive nel testo critico, Franco Spena, “Ogni libro è muto per chi non conosce la chiave per entrarci, per chi ignora le parole che danno vita al discorso”. Le parole, in verità sono poche e i libri, spesso, svuotati, proprio come accade nella civiltà odierna, una civiltà dell’Immagine, nata per attirare le folle ma spesso “vuota” perché molti sono “lontani dalla strada che si inerpica verso il senso”.


Due sono le parole leit-motiv del percorso espositivo: il come e il dove. In molti suoi disegni, infatti, si interroga ironicamente su come dire ti amo all’infinito, come stare  a guardare senza capire ma anche dove arrivare a vedere l’infinito o dove tentare di scoprire il dove e il quando: sono tutti interrogativi dalle risposte, a volte, impossibili, a volte solo provocatorie di sensi non-sensi per indurre in riflessione o, forse, spaesare il visitatore da costringerlo quasi a fuggire via con, in mano, un libro-oggetto che, sottosopra, diventa valigia per andare..dove? Lontano.



Titolo: Il Parlante simbolico. Come e dove far parlare un libro-oggetto

Dove: Galleria d’Arte Studio 71
Via Vincenzo Fuxa 71, Palermo

Fino al 5 aprile 2014

Orari: tutti i giorni (esclusi i festivi) 16,30-19,30

Ingresso gratuito

lunedì, marzo 24, 2014

Nel fiato magico di Ceccotti allo Steri di Palermo

Dopo la conclusione – inizialmente prevista per il 6 marzo, poi prorogata fino al 18 marzo 2014 – della sua “Lumières. Dolci malinconie”, presso le sale espositive della Galleria Elle Arte, di via Ricasoli a Palermo (clicca qui per leggere il post), l’artista romano Sergio Ceccotti arriva di persona in città per donare all’Università  la sua opera “Nel fiato magico del tempo”.


Come mostra la locandina, “Nel fiato magico del tempo” raffigura una sala museale come tante, proprio come quelle di Palazzo Steri dove sarà, in modo permanente, esposta, con una donna dall’espressione tra l’estasiato e il perplesso, circondata da grandi e note opere di varie epoche, come, sullo sfondo, il discobolo di Mirone.

La cerimonia di donazione si terrà mercoledì 26 marzo dalle 17,30, alla presenza di Sergio Ceccotti insieme con Roberto Lagalla, rettore dell’Università, i critici d’arte Aldo Gerbino e Piero Longo, infine Massimo Dimiri, Delegato alle Strutture Museali.

martedì, marzo 18, 2014

Il libro: un parlante simbolico alla Galleria 71 di Palermo

Sarà inaugurata sabato 22 marzo 2014, alle ore 18, presso la galleria d’arte Studio 71 di Palermo, "Il Parlante simbolico. (Come e dove far parlare un libro oggetto)", esposizione personale di Ignazio Apolloni.


Secondo Franco Spena, “Ogni libro è muto per chi non conosce la chiave per entrarci, per chi ignora le parole che danno vita al discorso. E voi siete lontani dalla strada che si inerpica verso il senso” così Apolloni presenta una serie di tavole e di libri muti ma solo per chi non vuole leggere, per chi non ha “la chiave per entrarci”, per chi non ha parole per decodificare gli ideogrammi, le parole, le immagini e i simboli che ogni libro incarna ed ospita anche se appare solo un oggetto. Il libro è, infatti, la porta che si apre sulle parole e oltre le parole.
Quando smettiamo di considerarlo un oggetto (per qualcuno è solo soprammobile!), siamo noi a costruire le vie, le direzioni che permettono agli autori con le parole di porgersi e di conformarsi suono e poesia, di farsi pensiero e pensieri.

Titolo: Il Parlante simbolico. (Come e dove far parlare un libro oggetto)

Dove: Galleria d’arte Studio 71
Via Vincenzo Fuxa 9, Palermo

Da: 22 marzo a: 5 aprile 2014

Orari: 16,30-19,30, esclusi i festivi


Ingresso libero

domenica, marzo 16, 2014

Una breve visita e un breve saluto...

Negli anni ’30 Albert Einstein ha scritto questa inattaccabile verità: “Ognuno di noi è su questa terra per una breve visita; egli non sa il perché, ma assai spesso crede di averlo capito. Non si riflette profondamente e ci si limita a considerare un aspetto della vita quotidiana; siamo qui per gli altri uomini.”
Ci ho parecchio riflettuto sopra, negli ultimi giorni, sia per mie vicende personali (e figuratevi se vi faccio fare gli affari miei!) sia perché…sul blog altro che mia breve visita? Vi ho abbandonati! Come aggiunge Einstein noi passiamo dalla Terra innanzitutto per coloro dal cui sorriso e dal cui benessere dipende la nostra felicità…Spero d’allietarvi quando scrivo, di regalarvi anche solo un timidissimo sorriso perché io mi entusiasmo (alla vita sempre!) quando accorrete numerosi a leggermi così mi spiace mancare nei miei doveri (Sì! Doveri!) settimanali. Sto vivendo una fase davvero oberata: sto ultimando le correzioni della mia monografia e mi prendono tempo. Un giorno vi scriverò del mio scritto e vi inviterò alla presentazione, qualora si riesca a organizzare.

Intanto vi segnalo che continuo, sulla pagina facebook di Panormitania, a condividere e segnalare post su eventi panormitani in corso (l’Esposizione di libri antichi dal titolo “Amor librorum”) o in via di organizzazione, la mostra sui modelli plastinati di Gunther von Hagens, che stanno per sbarcare in Sicilia su ben 10 tir!!

A breve spero di scrivere un nuovo post. Quindi, a presto!


mercoledì, marzo 05, 2014

La discesa del Niger in Kayak raccontata alla Libreria del Mare!

Mentre è in corso e sarà visitabile fino al 13 marzo 2014 la mostra-mercato dei “Modelli Navali”, includente modelli statici di barche tradizionali, velieri, kayak e modelli dinamici di yacht realizzati da Leonardo De Chiara in vari anni di passione modellistica, per giorno 8 marzo, almeno voi uomini, avventurieri e nomadi di spirito non prendete impegni e recatevi alla Libreria del Mare di via Cala 50, a Palermo.


Alle ore 18,20 dell’8 marzo 2014, sarà proiettato il documentario “Il Niger in kayak”, il resoconto della discesa del fiume Niger, realizzata nel 2011, dall’aborigeno Giacomo Della Gatta con un folding kayak smontabile costruito proprio da Leonardo De Chiara e inserito nella collezione della mostra attualmente in corso.
Il filmato, della durata di 25 minuti, racconta per immagini le varie fasi dell'impresa durante i 20 giorni di discesa lungo circa 850 km di fiume da Bamako a Timbuktù attraverso, ad esempio, Segou, con il suo caoticissimo mercato sito lungo il fiume o Mopti, famosa per i suoi costruttori di piroghe ma, soprattutto, attraverso paesaggi dai colori multiformi (vedi il deserto del Sahara) popolati da ippopotami, coccodrilli e uccelli d’ogni tipo.


Ultima chicca da riferire ma, di sicuro non meno importante, è che questo documentario ha vinto il primo premio del concorso cinematografico “La canoa esplora il mondo” dell’edizione 2012.   

Buona visione!

A proposito della mostra di modellini...

Titolo: Modelli Navali
Dove: Libreria del Mare
via Cala, 50
Palermo
Fino al 13 marzo 2014
Orari: tutti i giorni 9-13; 16-19,30
Ingresso gratuito