sabato, ottobre 22, 2011

Gli eventi del 22 e 23 ottobre nell'ambito de "Le vie dei tesori"

Quello di oggi, sabato 22 e domenica 23 ottobre 2011, sarà il penultimo weekend della rassegna “Le vie dei tesori”, che, come avrete letto, ha occupato tanto spazio su Panormitania.
Oggi mi preme ricordarvi, al di là del fatto che dalle 10 alle 18 di entrambi i giorni saranno visitabili gratuitamente i siti, elencati in un post precedente, dell’Università di Palermo, che 2 differenti luoghi ospiteranno 3 eventi d’eccezione:

1) Oggi 22 ottobre alle 18, presso il Carcere dei Penitenziati, l’esimio storico Alessandro Barbero, ispirandosi ad uno dei graffiti realizzato sulla parete di una cella, parlerà della Battaglia di Lepanto, la famosa battaglia navale del 7 ottobre del 1571, che vide prevalere la fortissime potenze europee, alleatesi in difesa della Cristianità, sulle navi turche, emblema dell’Islam.

Il graffito che raffigura la battaglia di Lepanto
Lo storico non si limiterà a un racconto sterile dell’evento ma riuscirà a far trapelare il clima di concitazione, anche di paura e speranza che pervase i suoi protagonisti sul campo, o per meglio, scrivere, sul mare, tutto frutto di un intenso lavoro di ricerca a tavolino, confluito nella pubblicazione, nel 2010, del saggio “Lepanto. La battaglia dei tre imperi”.

2) Domani 23 Ottobre alle 18, Ancora una volta, il Carcere dei Penitenziati, il vignettista del Corriere della Sera Vincino, “nome d’arte” di Vincenzo Gallo, insieme con i due giornalisti Daniele Billitteri e Mario Pintagro, parlerà del Male, rivista di satira nata nel 1977 e pubblicata fino al 1982, anno della sua chiusura, che, però, è stata rifondata col titolo Il Nuovo Male, il cui primo numero è uscito il 7 ottobre scorso. I 3 discuteranno, tra il serio e il faceto, sul rapporto della satira con la realtà e su quanto oggigiorno, ispirandosi a fatti di cronaca e di politica, la prima riesca a superare la seconda.

3) Domani 23 Ottobre alle 18, come ho già ricordato in un altro post, al Convento di S. Antonino, l’erede della famiglia Lanza, Fabrizia, nell’incontro intitolato “Il rito del pane”, parlerà della cucina (e dei suoi segreti) dei monsù, i cuochi francesi al servizio nelle corti degli aristocratici siciliani.

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