Nell’ambito
della rassegna d’arte, musica e poesia “Palermomade”, fino al 6 gennaio 2013, a
Palazzo Tarallo, proprio nel cuore di Palermo, sarà visitabile “Teste di legno”,
prima mostra personale dell’artista-attrezzista Roberto Lo Sciuto.
Come
si evince dal titolo, essa espone teste, piedi, mani di pupi siciliani, originariamente
destinate ad essere bruciate perché nessuno o quasi le usa più, ma che Lo
Sciuto ha salvato, colorato e dipinto con colori accesi e fantasiosi e
assemblato in modo ironico e divertente.
Proprio
in una sede storica, Palazzo Tarallo, sita tra i vicoli del mercato popolare di
Ballarò, sede decentrata del Museo Pitrè, il museo delle Tradizioni Popolari
Siciliane, questa esposizione eccentrica e, come oso definirla, folcloristica, trova
la sua collocazione ideale e più azzeccata.
Certo,
come si evince dalle immagini, al di là degli arti e teste penzolanti che
sembrano quasi reali e, in certa misura, inquietanti, o che sembrano anche
evocare ex-voto tradizionali, spiccano i colori sgargianti e gli assemblaggi irriverenti, come la testa di turco che esce fuori da una caffettiera o quelle
che escon fuori dagli scrigni e tante altre, come quelle del “Girariosto”,
quelle del candelabro o del sonaglino, posizionato tra due antiche carrozze.
Incuriositi?
Certo è una tradizione rivista che suona un po’ troppo alternativa e fracassona
e non nascondo di aver percorso guardingo via delle Pergole, una via
multicolore perché ormai multirazziale e alquanto degradata, ma ritengo che
meriti d’esser rimirata.
Titolo:
Teste di legno
Fino
al 6 gennaio 2013
Orari:
da martedì a domenica 9,30-18,30
Ingresso
gratuito
N.B.1
Il personale in sede distribuisce gratuitamente il catalogo della mostra.
N.B.2
Contestualmente alla mostra è visitabile “Album 388°”, esposizione di foto
tutte scattate durante l’ultimo Festino di S.Rosalia.
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