44 giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Palermo espongono le loro opere ispirate al mondo dei "Matti" nelle "stanze ferite" della Vignicella, come le definisce la curatrice del catalogo, Gianna Di Piazza, che, ancora le descrive come "luogo anomalo e duro dove le opere dei giovani artisti non sono esposte per mostrarsi ma per assorbire, sentire e rimandare memorie scomode e mute".
In una delle celle, nelle quali chissà quali tormenti si sono consumati per anni e anni, l'artista ha inserito un'opera fruibile con lo sguardo e con il tatto perchè è possibile camminare sopra un tappeto disordinato di foglie secche, che crepitano quando sono schiacciate e, per qualche attimo, interrompono un silenzio dell'anima o un dialogo tra sè e sè o un tentativo d'approccio con la frase che un ex matto ha scritto in modo scomposto sulla parete nello sfondo.
Titolo: Il pensiero del fuori
Orari:LUN-GIO 10-13; 15-17; VEN-SAB 10-13; 15-21
Dove: Complesso della Vignicella,
via la Loggia, 5
N.B. L'ingresso è gratuito.
Opera in gesso di Luigi Citarella
Ci son stata ed è davvero inquietante.
RispondiEliminaIncredibilmente inquietante direi. Comunque molto bello e interessante.
RispondiElimina