Sul lungo
mare Peppino Impastato di Terrasini, proprio dove i gabbiani volano basso
sfruttando le correnti marine, sorge il Museo Regionale di Storia Naturale e
Mostra Permanente del Carretto Siciliano di Palazzo d’Aumale, l’antico deposito
del vino Zucco, prodotto nell’antico feudo omonimo, prima che fosse imbarcato
per essere esportato in lidi lontani.
Sebbene il
sito internet del museo sia ben congegnato, vi invito volentieri a visitarlo perché
riccamente articolato e, soprattutto, vario nelle sue collezioni.
Le prime
sale sono dedicate alla collezione archeologica, costituita dai ritrovamenti subacquei,
soprattutto anfore di varia foggia e
forma, dei carichi di due antiche navi romane: ad arricchire la visita sono dei
filmati sintetici ma assai esaustivi relativi al contenuto delle prime sale e
alla scelta del peculiare allestimento.
Ampio spazio
è, poi, dedicato alle tecniche tradizionali siciliane di costruzione delle navi
e delle barche, con numerosi modellini, dei quali, con disegni, è documentata
la complessa lavorazione delle parti fino all’assemblaggio.
Segue un’ampia
sezione al primo piano del museo sui resti fossili, ossia la collezione del
naturalista italiano Teodosio De Stefani, costituita da raccolte paleontologiche,
malacologiche e lito - stratigrafiche e sulla nutrita biodiversità siciliana,
sia faunistiche che floristiche. A colpire entusiasticamente la mia attenzione
è stato l’allestimento ‘il bosco di notte’, nel quale è stato riprodotto un
piccolo bosco abitato dagli animali notturni locali come l’allocco, la civetta,
le martore e le rane, la cui ‘popolazione’ sta diminuendo perché, come mi ha
confessato l’accompagnatore, i bambini in visita sono soliti portarsi via un
piccolo souvenir del museo…
Dal primo
giugno, poi, è allestita una sezione dedicata alla collezione naturalistica di Constantine
Rafinesque Schmalz, un naturalista americano che, nel corso dei suoi numerosi
viaggi, uno su tutti nell’isola di Giava, è pure sostato in Sicilia.
Chiude,
tornando al piano inferiore, la visita la corposa collezione di carretti
siciliani, delle tradizioni palermitana, catanese e trapanese, per la quale il
museo è molto famoso. Questa sezione custodisce carretti di pregevolissima
fattura ma anche pale e chiavi di varie epoche. Interessanti, infine, sono le
ricostruzioni della bottega del pittore e del carradore.
Vi esorto, anche
con la scusa di combinare un bel bagnetto nelle acque di Terrasini, magari proprio
nella notissima Cala Rossa, nella quale ho postato qualche foto sulla miapagina facebook, a una visita al museo che, in quanto residenti nella provincia
di Palermo, vi costerebbe solo 1 euro, ad andare e a deliziarvi del fatto che ci
sono zone della Sicilia che sanno valorizzare quel ‘poco’ di patrimonio che si
ritrovano.
Cosa: Museo
Regionale di Storia Naturale e Mostra Permanente del Carretto Siciliano di
Palazzo d’Aumale
Dove:
Lungomare Peppino Impastato
A Terrasini,
proprio nelle vicinanze di torre Alba e di Cala Rossa
Orari: da
lun. a sab. 9-13,30; 14-18,45
Domenica 9 -13
Costo
biglietto: 6 euro
1 euro per i
residenti nella provincia di Palermo
Info sui
biglietti e sulle collezioni al sito dedicato al museo d’Aumale