È quasi ufficialmente estate, le
giornate hanno cominciato a scaldarsi ed ho ripreso l’abitudine di gustare in
compagnia una bella birra ghiacciata… inebriante e dissetante!
Pensando sia alle bionde, sia liquide
che in carne e ossa, che al fatto che non vi ho abbandonato – sto scrivendo,
infatti, il mio primo libro e l’impresa mi sta impegnando parecchio, sapete? Mi
giustificate, quindi? – e al fatto che nei prossimi giorni tornerò ad essere
molto più presente – ve lo prometto! - ho deciso di dedicare un post alla
salute di voi tutti!
Osservando un antico rilievo
ritrovato in Medio Oriente e risalente al 4000 a.C. circa, due uomini sono
seduti attorno ad un grosso contenitore e vi intingono una lunga cannuccia
assaporando proprio della birra!
Perché la cannuccia? Perché nel
barattolone c’era acqua mischiata a cereali e la cannuccia consentiva di
succhiare solo la bevanda lasciando nel fondo la pappetta di cereali.
Consumare la birra, bevanda di
civiltà per eccellenza, perché scoperta, non inventata, quando l’uomo si
trasformò da nomade e cacciatore in sedentario raccoglitore e coltivatore, era
spesso al centro di riti sacri sempre collettivi!
Nell’Antico Egitto era una bevanda
molto comune e un mito narra che sia stato Osiride, dio dell’agricoltura e dell’aldilà,
a scoprirla. Un giorno, infatti, si era preparato una mistura di acqua e
cereali germinati, ma se ne era dimenticato e l’aveva lasciata al sole. Di
ritorno, più tardi, si era accorto che la pappa era fermentata e aveva deciso
ugualmente di berla rimanendo così soddisfatto da trasmettere questa scoperta
all’uomo. Quel che avvenne ad Osiride ma, più probabilmente, ad uno dei primi
coltivatori mesopotamici fu che, lasciando macerare un miscuglio di cereali
nell’acqua per qualche giorno, essi abbiano prodotto gli enzimi dell’amilasi
che hanno così trasformato il loro amido in malto…per l’epoca, quindi, un
evento miracoloso associabile sicuramente ad un qualche intervento divino.
Tornando agli Egizi, la birra divenne
una vera e propria bevanda nazionale ed era così comune che era usata, insieme
con il pane, al posto della moneta per pagare i salari degli operai.
E era, quindi, insolito, sentire
urlare per strada l’espressione ‘Pane e birra’, tanto che proprio il
geroglifico costituito birra e pane insieme equivaleva a cibo,
‘Pane e birra’ era la tipica
espressione usata al posto di un sanissimo ‘In bocca al lupo’ o di un demodè ‘Buona
fortuna’ per augurare benessere e prosperità.
Pane e birra a tutti!
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