In una sorta di “museo diffuso”, sarà visitabile fino al 28 giugno
2014, “Vedute dell’anima”, personale pittorica del palermitano doc Francesco
Caltagirone.
Prima di descrivere i peculiari paesaggi urbani e gli opalescenti vedutismi
marini di Caltagirone, è opportuno spiegare quali sono le sedi di questo museo
diffuso “panormitano”: un consistente numero di opere è esposto nelle sale
della Galleria Beatrice, di via Alloro mentre alcune altre sono ubicate presso
le 11 filiali cittadine di Banca Nuova, che ha collaborato alla realizzazione
della mostra.
La mostra di Caltagirone è una celebrazione di Palermo, dei suoi
scorci e dei suoi simboli più famosi come la Cala, ritratta nelle varie ore del
giorno, insieme con i “tremuli riflessi di luce mobile” (dal testo critico
della curatrice, Anna Maria Ruta), o il Teatro Politeama o la via Libertà
sgombra d’auto e quasi di persone.
Osservare uno per uno i quadri di Caltagirone è come compiere un
tour di Palermo in pochi attimi ma senza tutti i rumori e clamori che la
contraddistinguono. Gli scorci ritratti, infatti, sono sì popolati di autobus e
macchine e di persone a passeggio - come quelle al Foro Italico – ma sono
intimi, sono un’appropriazione affettuosa di luoghi familiari e pregni di “costante
espansione immaginativa” (Ruta), proprio come evoca l’opera “Parapendio a
Palermo”, nel quale, una serie di parapendii colorati volano sopra i tetti
quasi a seminar speranza di miglioramento delle immancabili brutture cittadine.
Titolo: Vedute dell’anima
Dove: Galleria Beatrice (Via Alloro 36, Palermo) e
11 filiali della
Banca Nuova (via Cusmano 50 e 56, via Sciuti 79, via Libertà 39 e 179, via Roma 399, via Vittorio Emanuele 194, via Notarbartolo 16, via Restivo 100, via Villafranca 42 e piazzetta Salvatore Fausto Flaccovio 42) di Palermo
Fino al 28 giugno 2014
Orari: lun.-sab. 16,30-19,30
Ingresso gratuito
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