È in un misto di perplessità e un pizzico
di sconcerto che vi scrivo oggi. Mentre Palermo si spopola di aborigeni (una
volta tanto, ci vuole! Soprattutto per chi, come me, non ha i soldi per uno
straccio di vacanza, non sa proprio dove trovarli e resta suo malgrado in
città) e si riempie di turisti – della serie soldi a a cazzuolate per chi
ancora ha un’attività ‘mPaliemmu! - qualche sitarello, palazzina o museucolo lo
terrei aperto e mediocremente fruibile. Chissà a quali santi, divinità o arcana
entità bisognerebbe votarsi perché ciò avvenisse! Ciò non accade e almeno io
non lo capisco.
In questi giorni è visitabile e lo sarà
fino al 4 novembre 2014 “ Il Salinas ricorda Salinas. Del Museo di Palermo e
del suo avvenire”, nelle sole 4 sale momentaneamente accessibili del Museo
Salinas di Palermo, appunto, in attesa della sua riapertura.
La piccola esposizione commemora il centenario
della morte di Antonino Salinas, direttore per più di 40 anni del museo di
Palermo ad egli intitolato, archeologo che condusse numerose indagini di scavo
per il recupero dei famosi reperti che il museo attualmente custodisce e per
cui è famoso: gli scavi di Selinunte, Lilibeo, Solunto, Tindari, Salemi, Mozia.
La mostra è costituita da oggetti
appartenuti al Salinas (come la macchina da scrivere o le macchine
fotografiche), numerose riproduzioni di foto scattate mentre conduceva e
dirigeva i suoi scavi e alcuni reperti da egli ritrovati e oggi custoditi nel
museo come le edicole votive recuperate a Marsala o le metope selinuntine,
gioielli o preziose anfore greche.
Il percorso espositivo è contrassegnato da
frasi estratte da lettere ad amici e colleghi, che enfatizzano il suo amore per
la ricerca archeologica e la sua profonda volontà di realizzare un museo che
fosse un bene comune e un fiore all’occhiello per la Sicilia.
Sulla cura del percorso, la selezione
attenta dei reperti nulla da eccepire e l’ingresso è pure gratuito! Qual è la
nota dolente? I pannelli informativi, le didascalie e, insomma, ogni iscrizione
è solo in italiano! Mentre visitavo la mostra ero letteralmente circondata da
turisti non italiani e mi sono più volte chiesta cosa stessero pensando o
capendo di quello che vedevano.
Io resto ancora in un misto di sconforto,
sconcerto e grande perplessità.
Titolo: Il Salinas ricorda Salinas. Del Museo
di Palermo e del suo avvenire
Dove: Museo Salinas
Piazza Olivella, Palermo
Fino al 4 novembre 2014
Orari: mar.-ven. 9,30-19; sab. e dom. 9,30-13
Ingresso gratuito
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