venerdì, settembre 07, 2012

Visita a Carini e alla mostra di Aldo Sessa




Ieri, in un’insolitamente fresca mattina di settembre, il vostro amico Rino si è avventurato fuori città per visitare il tanto noto Castello La Grua Talamanca, nel pieno centro storico di Carini…il castello della famosa baronessa Laura Lanza, uccisavi nel 1563, dal padre Cesare, dopo che aveva scoperto che tradiva il suo consorte, e il cui fantasma, secondo la leggenda, da secoli, la notte del 4 dicembre, giorno dell’assassinio, si aggira tra le sue sale…

Il castello di origini medievali domina uno sperone roccioso, dal quale è possibile godere en plein air di una vista panoramica suggestiva che domina l’intero golfo che dall’Isola delle Femmine raggiunge Villagrazia di Carini.

Penelope e Ulisse
Del castello, rimaneggiato nei secoli, sono visitabili gran parte degli ambienti, si parte dalle stalle e stanzette riservate alla servitù per raggiungere la cappella, il matroneo e le sale al piano nobile, riccamente affrescate fino ad arrivare alla torre sud-ovest, luogo leggendario in cui si consumò il delitto di Laura Lanza, su una porta della quale compare la scritta “Recedant vetera”, sia cancellato il passato mentre su una parete, fresche di vernice, sono visibili i segni delle sei (non cinque!) ditate insanguinate della giovane che tentava di scampare al suo destino.

Contestualmente alla visita al castello, accompagnati da giovani ed entusiaste guide volontarie di una locale scuola media inferiore, è possibile ammirare la mostra personale “La Sicilia dei Castelli-Miti e leggende” del pittore palermitano Aldo Sessa, la cui chiusura era originariamente prevista per il 16 settembre 2012 ma che sarà, invece, fruibile in modo permanente.

Tale esposizione riunisce, come emerge dal titolo, raffigurazioni del castello di Carini, realizzati da varie angolazioni, e d’altri castelli siciliani come quelli di Erice, Castelbuono, Mazzarino, Alcamo, Enna e tanti altri. Singolare è la tecnica usata da Sessa: sono interamente realizzati con inchiostro di china, in parte disegnati e puntinati, in parte più propriamente dipinti. Ad affiancare gli scorci e i panorami dei castelli sono, generalmente, delle figure di donna prosperosa e seminuda, che simboleggiano, in genere, una dea come la dea Cerere o una ninfa come la ninfa Aretusa, figure significative della mitologia greco-romana, che ha profondamente affondato le sue radici storico-religiose e simboliche in Sicilia e nelle tradizioni dei siciliani.

Aldo Sessa-La giovane Laura Lanza nel castello paterno

Queste figure femminili tradiscono la grande attrazione classicheggiante che l’artista ha sempre avuto nei confronti del Perugino e del Botticelli, ma anche dei motivi decorativi dell’arte Liberty.

Titolo: La Sicilia dei Castelli-Miti e Leggende

Dove: Castello La Grua Talamanca,
via Castello 2

Orari: tutti i giorni 9-13; 16-20

Ingresso: 3 €

Nessun commento:

Posta un commento