Stamani abbigliata
– ormai son Marga Rina - di entusiasmo e buona disposizione, lasciato il mio
eremo dorato, mi sono recata in centro per visitare ben 3 esposizioni
attualmente in corso, due a Palazzo Sant’Elia, una all’Orto Botanico, già che c’ero
e cosa è successo? Ho visto sì “I Buchi Neri” di Michele Cossyro, del quale
sono le foto del post, ma ho fatto pure due…anzi tre e 4 BUCHI NELL’ACQUA anche!
Cominciamo
dalla fine…anche perché domani chiude! Fino a domani, infatti, 16 ottobre 2013,
è visitabile “I Buchi Neri” di Michele Cossyro, mostra “scultorea” tutta
allocata tra il Tepidarium, il Calidarium e il Gymnasium, edifici antistanti l’Orto
Botanico di Palermo.
Comprende
due grandi innesti, ispirati proprio ai temi della geminazione, delle
genealogie vegetali e della trasformazione dinamica e una serie di 7 buchi
neri, tutti assemblamenti e incastri certosini, di tessere di vetro colorate,
ardesia e pietra lavica di Pantelleria con effetti che oserei definire “futuristici”
o forse futuribili poiché la staticità dell’opera evoca per le forme, per i
colori e la collocazione il movimento colto nell’istante.
Prima di
visionare col cronometro in mano tale esposizione, dato che le addette al back
office temevano che me ne sarei andata a zonzo per l’Orto senza pagare il biglietto
d’ingresso.
Torno ai
buchi nell’acqua. A Palazzo Sant’Elia, infatti, sono attualmente in corso le
seguenti 4 mostre:
1) Fino al 10 novembre 2013, la
romantica “Nostalgie autunnali” del pittore Michele Catti, che, pur desiderosa,
fino a stamani mi rifiutavo di visitare perché visitabile dietro il costo di 5
euro;
2) Fino al 20 novembre 2013, “D’amore e
d’incanto”, esposizione pittorica di Franco Lo Cascio;
Per la rassegna “La settimana delle
culture”, infine, altre due esposizioni:
3) Fino al 3 novembre 2013, “Da Schmiedt
a Schmiedt. Tra Intimismo ed impegno”, collezione di opere pittoriche di Daniele
nonno e di sculture di Daniele nipote (in confidenza);
4) Infine, grande sorpresa perché se l’erano
filati pochissimi siti dal quale attingo per le mie informazioni pre-visita, fino
al 20 ottobre 2013, sarà visitabile “Like tears in rain” (e mi veniva da piangere
dopo) del pittore finlandese Hanno Palosuo.
Che mi è
scattato all’ingresso di Palazzo Sant’Elia? Sebbene molti e cari siti e blog d’informazioni
culturali sulla città di Palermo avessero scritto che la 2) e la 3) fossero
gratuite e avessero celato (surprise!) la 4)…sono tutte a pagamento! 3 euro
cadauna, mentre il Catti è scontato a 4 euro!
Sono
scappata di corsa…certi siti presuntamente panormitani spacciano notizie
fasulle perché tra i comunicato stampa, che copiano e incollano, e la realtà c’è…un
buco nero!
Buona
giornata.
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