domenica, gennaio 12, 2014

De Chirico da Lupo 'Art, con altri amici...

Come di consueto, ieri pomeriggio ho visitato una mostra da presentare oggi a voi, miei cari affezionati followers! E che mostra…anzi mostra con amiche!
Cominciamo dal pezzo forte…


Sarà visitabile fino al 18 gennaio 2014, nelle eleganti sale della Galleria Lupo ‘Art, di via Libertà, a Palermo, “Incisioni e litografie di Giorgio De Chirico”, esposizione comprendente ben 20, tra litografie e incisioni di medio e grande formato, per l’appunto – uso un buon chiasmo per glissare la doppia ripetizione! -, realizzate tra il 1968 e il 1973, dal notissimo poeta metafisico italiano.


Difficile è non riconoscere, nelle due sfarzose sale riservate alle sue opere, stanze dai tetti riccamente affrescati e dagli arredi essenziali ma eleganti ed accoglienti, i canoni inconfondibili e gli stili classicheggiante della sua pittura metafisica: ricorrenti, un po’ in tutte, sono le architetture e le piazze cittadine assolate e dagli elementi essenziali, immerse in un’atmosfera senza tempo, quasi “favoleggiante” e misteriosa, luoghi popolati dai suoi soggetti più celebri, come le famosissime maschere metafisiche, gli archeologi o i cavalli.

Rimirarle una ad una, avvolge il visitatore proiettandolo, specialmente se lasciato nel suo silenzio contemplatore – come è successo a me, mentre l’esperta gallerista mostrava altre opere ad un interessato compratore -, direttamente nei mondi irreali ed onirici di Giorgio De Chirico, il quale, nel 1927, nel suo Statues, meubles et généraux, a proposito della visita ai musei, scrisse, quasi presagendo cosa avrebbe generato la sua arte,

Se durante la visita a un museo di scultura antica entriamo in una sala deserta, ci capita spesso che le statue ci appaiono sotto un aspetto nuovo. La statua eretta su di un palazzo o un tempio, ovvero al centro di un giardino o di una pubblica piazza, ci si presenta sotto diversi aspetti metafisici. 
Nel caso del palazzo, dove si staglia contro il cielo meridionale, essa ha qualcosa di omerico, un piacere severo e distaccato, con una punta di malinconia. Sulla piazza ha sempre un aspetto eccezionale, soprattutto se poggia su un piedestallo basso, in modo che sembri confondersi con la folla dei passanti, coinvolta nel ritmo della vita cittadina di tutti i giorni. Nel museo assume un aspetto ancora differente: ci colpisce per quel che ha di irreale.
È proprio il misto di sensazioni ed emozioni evocate a chi rimira, in contemplazione muta, sia le sue celeberrime pitture che, come in questo caso, le sue incisioni e litografie.
Qualora non possiate recarvi alla mostra, consiglio di visitare la sezione di Lupo ‘Art riservata alla mostra di De Chirico, dalla quale è possibile osservare, virtualmente, ognuna delle sue 20 incisioni e litografie.
G. Tavani
Ma devo dedicare qualche frase anche alle…amiche della mostra sulle incisioni e litografie di De Chirico, poiché sono visitabili anche le altre sale della galleria e, attualmente, visibili le opere di tre artisti contemporanei davvero originali, dei quali vi offro solo un assaggio, dato che è quasi ora di pranzo!
M. Wandavi
Mi riferisco a Gianpaolo Tavani, sia pittore che scultore, che si distingue per le sue scene di musicisti jazz, dipinte con la tecnica dell’olio su iuta, cui aggiungo i quadri di Mohamed Wandavi, con le sue tele che ritraggono figure essenziali ma che riproducono, chiaramente individui e animali i cui abiti e i cui accessori, nella forte stilizzazione, richiamano le tradizioni del Kurdistan, sua terra natale.

I. Schifano
Infine, l’emergente, giovane siciliano Ignazio Schifano, che ha decorato il cassettone in figura.
Per riepilogare,
Titolo: Incisioni e litografie di Giorgio De Chirico
Dove: Lupo ‘Art
Via Libertà 74/C
Fino al 18 gennaio 2014

Orari: martedì - sabato 10 -13; 17.00 - 20.00
Ingresso gratuito

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