Sarà inaugurata, sabato 25
gennaio 2014, alle ore 18, al Teatro Agricantus di Palermo, “Les Femmes-Lucciole”, personale della
giovane pittrice palermitana Viviana Spanò.
Come ella ha scritto, sulla sua pagina facebook, per spiegare il
titolo, che è anche il tema conduttore della sua mostra,
"Le ho chiamate Lucciole, perché, come scintille in un buio
statico ma certamente ricco, accendano in ognuno la voglia di domandarsi qual è
quel momento, quella sensazione, quel colore, quel ricordo che le lega al
vostro animo.
Le ho chiamate Lucciole perché in fondo non sono altro che donne sole, sconosciute in cerca di qualcosa, impaurite ed insicure ma all'apparenza sfacciate, dai colori forti e dalle pose decise, dalle idee chiare ma dai desideri incerti".
Le ho chiamate Lucciole perché in fondo non sono altro che donne sole, sconosciute in cerca di qualcosa, impaurite ed insicure ma all'apparenza sfacciate, dai colori forti e dalle pose decise, dalle idee chiare ma dai desideri incerti".
La sua esposizione include, infatti, una serie di opere pittoriche,
realizzate nel 2009, raffiguranti donne nude o seminude, in pose ammalianti e
provocatorie, ma con gli occhi sempre rigorosamente chiusi o coperti: non sono,
forse, gli occhi lo specchio dell’anima, come da stereotipo comune?
La distorsione dei gesti e delle movenze così esplicite dei loro
corpi, esposti come un’opera d’arte, appunto, al contatto con l’altro, è
tradita dai loro occhi sempre celati e, forse ciechi e chiusi, come una
barriera su un mondo verso il quale queste donne provano disagio e dal quale,
nella volontà, rifuggono, rifugiandosi nella propria interiorità.
Palese è il richiamo al suo maestro ispiratore, Egon Schiele, il
pittore noto come il “Pornografo di Vienna”,
per i corpi nudi in pose quasi mistiche e mistificatorie, e, nei colori
caldi e avvolgenti, al suo maestro, il celeberrimo Gustav Klimt.
La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito fino al 16 marzo
2014.
Titolo: Les femmes. Lucciole.
Dove: Teatro Agricantus
Via Nicolò Garzilli 89, Palermo
Da: 25 gennaio a: 16 marzo 2014
Orari: mar.-dom. 16-19,30
Ingresso gratuito
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