Tra le colonne, ecco il mar Tirreno visto da Solunto |
A fondare la città, il cui nucleo originario non sorgeva dove attualmente troviamo Solunto, sono stati i Fenici, nell'VIII sec. a.C., col nome di Kfra, da cui Kafara, che significa roccia. Dopo il saccheggio e la distruzione imputati al greco Dionigi il Vecchio nel 396 a. C., è stata ricostruita, divenendo maggiormente nota alle fonti greche antiche col nome di Solus (roccia) e, dopo la conquista romana nel 250 a.C. circa, nel corso della seconda guerra punica, Soluntum.
Il declino della città è iniziato, senza che il motivo del quale sia stato ancora scoperto, a partire dal I sec. a.C..
Leda col cigno in braccio |
Si può fare un salto alle terme o al foro, in palestra e a teatro (quest'ultimo mal conservato), e, nel frattempo, rimirare il panorama mozzafiato, che abbraccia tutto un golfo, con il blu intenso del mare da cui spunta, come a fare una siesta sul pelo dell'acqua, la collina aforma di pesce che è Mongerbino.
Vicino alla biglietteria ma visitabiler alla fine del giro, sorge un piccolo Antiquarium, che custodisce ben pochi reperti, comunque degni d'una sbirciata.
Il sito è visitabile ogni giorno dalle 9 alle 17,30, mentre nei festivi dalle 9 alle 13.
Il biglietto intero costa 2 euro, il ridotto solo 1.
Dove: via Collegio Romano, comune di S. Flavia
Orari: 9-17,30; festivi 9-13Per info: 091904557
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