lunedì, ottobre 10, 2011

Poco conosciuto e poco valorizzato: il Museo di Radiologia di Palermo

Tra i tesori visitabili per tutto i restanti week end di ottobre 2011, in occasione della più volte ricordata rassegna Le vie dei tesori, all’interno del Policlinico di Palermo, sorge il Museo della Radiologia.


Inaugurato nel dicembre del 1995, dall’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dall'allora presidente della Società italiana di Radiologia Ludovico Dalla Palma e alla presenza del direttore del Röntgen Museum di Ramscheid-Lennep dr. Uhlrich Hennig, proprio in occasione del Centenario della scoperta dei raggi X, è uno dei pochissimi musei d’Europa dedicato a tale argomento.

Come molti sanno, Roentgen scoprì i raggi X quasi per caso, mentre studiava gli effetti del passaggio della corrente elettrica attraverso i gas. Si trovava in una stanza buia ed aveva il tubo di scarica avvolto dentro un foglio di cartone nero in modo da eliminare del tutto la luce, quando un altro foglio di carta coperto da una sostanza fosforescente, divenne fluorescente. Alcuni elettroni, quindi, incontrando gli atomi della sostanza, avevano impresso il segno del loro passaggio sul foglio, rendendolo fluorescente.

Tale scoperta è valsa il Nobel per la fisica allo studioso nel 1904 e ha cambiato il volto della medicina e di altre discipline, come ad esempio, l’archeologia o la storia dell’arte, negli anni a venire.

Il museo riunisce una nutrita collezione di articoli di giornali di varie epoche che riportano l’evento e documenti vari, come anche la tesi di laurea di Gioacchino Arnone, primo radiologo italiano, ma anche numerosissimi tubi per le radiografie, macchinari per la radioterapia e il chimografo di Pietro Cignolini, cui è intitolato il museo, da lui inventato per meglio analizzare il muscolo cardiaco.

Il Chismografo

Il museo è tutto dislocato al primo piano del reparto di Radiologia del Policlinico, in Piazzetta delle Cliniche…ma trovarlo è stato un’impresa! Poche le indicazioni ricevute in un desolato sabato pomeriggio, anche, paradossalmente, da chi abitualmente lavoro a Radiologia! Poco frequentato dai visitatori, seppure l’evento sia stato pubblicizzato dai media… sarà perché persino le guide, anche se disponibili, ne sanno un’acca dell’argomento? Ritengo che si sarebbero potute scegliere con maggiore scrupolo…

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