venerdì, ottobre 14, 2011

A proposito di...il Museo Geologico Gemellaro

Un altro interessante sito visitabile nell’ambito de “La via dei tesori” è il Museo Geologico Gemellaro.


Il fossile di una libellula

Ripartito su tre piani, esso espone una vasta gamma di reperti risalenti a vari momenti della lunga preistoria siciliana: moltissimi i fossili, sia animali che vegetali ma anche antichi sismi cristalli di zolfo, di salgemma e di gesso. A proposito del gesso, unico ritrovamento al mondo è un cristallo di gesso al cui interno è intrappolata una goccia d’acqua del nascente mare Mediterraneo!

Altro singolare reperto è la famosa Thea, il più antico esemplare donna della specie Homo sapiens, risalente al Paleolitico Superiore e ritrovato in Sicilia negli anni ’40 del ‘900.


I resti dello scheletro di Thea
Secondo alcune ipotesi, dopo avere analizzato il buono stato di conservazione della sua dentatura, Thea sarebbe dovuta essere una sorta di capo tribale, cui è stato tributato un funerale da…star! Potremmo, quindi, ritenere che le prime comunità siciliane fossero di tipo matriarcale? Chissà! Anche se è vero che le dee hanno sempre, nella storia più antica della Sicilia, goduto di un posto di rilievo nel pantheon divino.

Ultimo piano del museo è riservato alle ricostruzioni degli scheletri di antichi animali come l’elefante nano, una grossa tartaruga, un enorme criceto, alcuni dei quali hanno convissuto con i sapiens.


La ricostruzione dello scheletro di un criceto gigante
 
Consiglio la visita del Museo Gemellaro alle famigliole, soprattutto perché i ragazzi del Servizio Civile paiono molto preparati e molto disponibili, specialmente nel fornire spiegazioni anche ai più piccoli.

Qualora non abbiate letto il mio post dedicato alla rassegna, vi ricordo che questo museo, come altri siti dell’Università di Palermo, sarà visitabile per i restanti 3 week end di ottobre, vale a dire il sabato e la domenica, dalle 10 alle 18, gratuitamente.


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