giovedì, marzo 22, 2012

I Madisti da domani sbarcano alla Galleria Monteleone

Tecnica mista su cartone curvato di C. Arden Quin
Comincio rivolgendo un particolare ringraziamento a una delle curatrici della mostra, di cui sto per scrivere, Daniela Brugnone, che mi ha inviato le immagini contenute in questo post.
Sarà inaugurata domani, venerdì 23 marzo 2012, alle 19 nelle sale della Galleria Monteleone, a Palermo, “MADI’. Oltre lo Spazio”, un’esposizione celebrativa che riunisce alcune delle opere più rappresentative e significanti il movimento artistico internazionale dei madisti.

MADI’ è una sorta di acronimo di MA-terialismo DI-alettico, originariamente, un movimento d’arte non figurativa, nato a Buenos Aires nel 1944, sotto l’impulso del pittore Carmelo Arden Quin, scomparso nel 2010, e di altri artisti come Gyula Kosice, Edgar Bayley e Rhod Rothfuss, cui si aggiunsero anche intellettuali e artisti come Tomàs Maldonado, Torres Garcia, Vincente Huidobro, Martin Blaszko o l’italiano Salvador Presta, che, nel 1955, ha riunito un gruppo MADI’ a Firenze.

Quando il movimento è nato, l’intenzione dei madisti era quella di spezzare, una volta per tutte, ogni legame con una tradizione d’arte, rappresentata dal Costruttivismo e dal Concretismo, che sembrava non riuscire più a cogliere il senso della realtà. Ed ecco proiettare gli artisti e pensatori del movimento MADI’ verso la libera creazione e sperimentazione, che, in concreto ha, ad esempio, optato per l’abolizione della cornice, la distruzione di tutti i condizionamenti e limiti imposti dalla tradizione geometrica (vedi lo sviluppo delle geometrie non-euclidee) o nel mescolamento di tecniche e materiali sia “tradizionali” che non convenzionali (vedi il cartone, gli smalti, il legno o il vetro), il tutto finalizzato a creare, con particolari giochi di luce e colore, opere atemporali, quasi a-spaziali ma anche multi direzionali.


Smalto turchese e legno di Gaetano Pinna
Questo ha scritto Carmelo Arden Quin nel manifesto del movimento MADI’ nel 1946 : «... noi altri madisti, prendendo gli elementi propri di ciascun'arte, costruiamo; cioè facciamo un'invenzione reale. Con questa non esprimiamo nulla, non rappresentiamo nulla, non simbolizziamo nulla. Noi creiamo la cosa nella sua sola presenza, nella sua sola immanenza. La cosa è nello spazio e nel tempo: ESISTE.» Il madista, quindi, prendendo spunto dalla realtà immanente, un po’ nascosta alla sola superficie, creano un’arte che pare non rappresentare nulla o simboleggiare alcunché, limitandola a farla esistere.

La Galleria Monteleone ospiterà opere di circa cento artisti provenienti da Argentina, Belgio, Francia, Germania, Giappone, Italia, Slovacchia, Stati Uniti, Ungheria e Uruguay, tra i quali spiccano i nomi di Carmelo Arden Quin, Bolivar, Gaël Bourmaud, Jean Branchet, Jean Charasse, Franco Cortese, Marian Drugda, János Fajo, Sakae Hasegawa, Victor Hulik, Yumiko Kimura, Alberto Lombardi, Enea Mancino, Vincenzo Mascia, Renato Milo e, come mostra l'immagine sopra, Gaetano Pinna.

Titolo: MADI’. Oltre lo spazio

Dove: Galleria Monteleone
via Monteleone 3 (traversa di via Roma, nei pressi de “La Rinascente”)

Da: 23 marzo a: 21 aprile 2012

Orari: mar.-sab. 16-19
In altri orari solo su appuntamento.

Info e prenotazioni visite: 0916119756

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